di Antonio Battaglia – Ha macinato chilometri e occasioni da gol, come sempre. Ha spaventato gli avversari, come sempre. Il Crotone è quello di sempre, vero, ma oggi registra la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Nemmeno l’emergenza in difesa del Perugia ha aiutato i ragazzi di Stroppa, che ora si allontanano sempre più dalla vetta.
Il 2-3 finale lancia diversi campanelli d’allarme: questa squadra, nonostante un maggiore possesso palla, manca spesso e volentieri nell’ultimo passaggio e soffre il maggior cinismo degli avversari, oggi davvero letali in contropiede.
Il 2-3 finale lancia diversi campanelli d’allarme: questa squadra, nonostante un maggiore possesso palla, manca spesso e volentieri nell’ultimo passaggio e soffre il maggior cinismo degli avversari, oggi davvero letali in contropiede.
Pronti via e il pubblico dello “Scida” è costretto subito a tremare con un colpo di testa di Bonaiuto, sul quale interviene in maniera felina Cordaz. Il Perugia è in forma e impegna decisamente la retroguardia rossoblu, costretta a capitolare dopo soli tredici minuti: Nicolussi Caviglia sfrutta il contropiede letale e crossa in mezzo per l’accorrente Iemmello, che penetra in area e insacca violentemente.
Il Crotone schiuma rabbia e, nonostante una minore fluidità nella circolazione palla, mette maggiore pressione alla difesa alta degli avversari partorendo diverse occasioni da rete. Il brivido maggiore lo crea Simy alla mezzora inoltrata: Benali crossa dalla destra per il nigeriano, che stacca di testa trovando una parata incredibile di Vicario.
Il resto della prima frazione è un tam tam a strisce rossoblu, ma gli ospiti mantengono stoicamente il risultato. Inizio ripresa incandescente con il Crotone votato totalmente all’attacco: al 52′, Molina mette in mezzo dall’out mancino per Benali, che colpisce di testa trovando però un altro miracolo di Vicario. Sulla azione successiva, Simy raccoglie un suggerimento dalla destra e gira verso la porta, concludendo però alto sopra la traversa.
Crotone votato totalmente all’attacco, ripetiamo. Sì, perché un minuto dopo la retroguardia rossoblu regala il raddoppio agli umbri: Melchiorri raccoglie un lancio da metà campo, si smarca da un paio di difensori crotonesi e supera un Cordaz arrivato inspiegabilmente sulla trequarti. Stroppa striglia in maniera violenta i suoi e riceve un segnale importante dopo pochi minuti: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Barberis, Mustacchio devia in porta ma trova l’ennesimo prodigio di Vicario, che non può fare nulla sulla successiva ribattuta.
Da questo momento in poi il Crotone suona un assolo, ma il Grifo è devastante di contropiede e lo dimostra al 64′, quando un mancino di contropiede di Di Chiara buca la Cordaz con la complicità di Golemic. Gli Squali costruiscono un intenso forcing finale nell’ultima mezz’ora di gioco, ma il Perugia è compatto e non lascia nulla di intentato.
Sull’onda del crescente entusiasmo, il Crotone torna in partita sul fotofinish: al 94′, Mustacchio raccoglie un passaggio di Crociata, controlla col petto e insacca da due passi. Lo “Scida” impazzisce e spinge i suoi beniamini all’insperata rete del pari, che per poco non viene centrata da un Golemic fermato dal quarto miracolo dell’incredibile Vicario.
Redazione Calabria 7