“Abbiamo depositato formale “esposto” presso la Procura della Repubblica di Catanzaro affinché l’autorità giudiziaria verifichi sulla vicenda del Sant’Anna Hospital, se la revoca dell’accreditamento al SSR potrebbe provocare un’interruzione di pubblico servizio in termini di resa alle prestazioni di emergenza urgenza cardiochirurgica”. E’ quanto afferma in una nota il presidente dell’associazione “I Quartieri”, Alfredo Serrao.
Convenzione quinquennale
Convenzione quinquennale
“Infatti – continua Serrao – potrebbe essere realisticamente fondata l’interruzione di pubblico servizio, in materia di prestazioni sanitarie di emergenza–urgenza interventistiche cardiochirurgiche, considerato anche il fatto che la stessa clinica Sant’Anna Hospital ha in atti vigenti, una convenzione quinquennale con l’Università Magna Graecia e l’AOU Mater Domini, per il mantenimento dei posti letto utili e collegati alla scuola di specializzazione di cardiochirurgia della stessa Umg di Catanzaro.
Siamo fortemente preoccupati, la revoca dell’accreditamento e conseguenziale chiusura del Sant’Anna Hospital potrebbe ingenerare forti ripercussioni di natura sociale vista la perdita improvvisa di rilevanti posti di lavoro. Sia il procuratore Nicola Gratteri – conclude Serrao – a verificare la storia e la cronologia di tutti gli atti amministrativi, prodotti dalla Regione Calabria (Dipartimento e Struttura Commissariale) e dall’Asp di Catanzaro, affinché vengano cristallizzate responsabilità, in merito ai criteri di trasparenza e di legittimità anche sulle prescrizioni e le revoche adottate nei confronti della clinica Sant’Anna Hospital”.