Vince il concorso ma l’Asp di Catanzaro non le permette di assumere le funzioni: scatta la diffida

La vicenda riguarda un concorso interno per il ruolo di coordinatrice del Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'ospedale di Lamezia Terme
asp catanzaro

Ha partecipato al concorso interno dell’Asp di Catanzaro per il ruolo di coordinatrice del Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Lamezia Terme risultando vincitrice dello stesso con tanto di atto del Commissario straordinario di conferimento dell’incarico. Solo che, ad oggi, nonostante siano trascorsi 4 mesi, non le viene permesso di svolgere il ruolo per il quale ha vinto il concorso. Per tale ragione la lavoratrice ha notificato, per il tramite dell’avvocato Francesco Pitaro, un atto di diffida all’Asp di Catanzaro.

Il contenuto della diffida

Il contenuto della diffida

Più precisamente si legge nell’atto di diffida: “che l’istante ha partecipato all’Avviso interno indetto dall’ASP Catanzaro per il conferimento degli incarichi di funzione organizzativi (ex coordinamenti); che, più precisamente, l’istante ha partecipato al detto Avviso con riferimento al Dipartimento Materno Infantile/Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Lamezia Terme; che, a conclusione del detto procedimento selettivo, l’istante si è collocata al primo posto della graduatoria risultando, pertanto, vincitrice dell’Avviso; che il Commissario Straordinario dell’ASP Catanzaro ha, pertanto, correttamente, adottato la deliberazione N. 97 del 27.1.23 avente ad oggetto: “Conferimento incarichi di funzione di organizzazione (ex coordinamenti) afferenti al dipartimento materno infantile, ex artt. 14 e ss del CCNL 21 Maggio 2018 del personale del comparto sanità. Presa d’atto dei verbali e provvedimenti conseguenti”; che, purtuttavia, mentre tutti gli altri vincitori degli Avvisi, a seguito del detto atto di conferimento, hanno preso effettivamente l’incarico e stanno correttamente e di fatto svolgendo le funzioni nei Reparti per i quali sono risultati vincitori della selezione, ad oggi, invece, l’istante, nonostante sia vincitrice dell’Avviso e sia stata emessa dall’ASP Catanzaro la deliberazione di conferimento dell’incarico, non ha avuto la effettiva attribuzione delle funzioni e non ha potuto e non può pertanto sostanzialmente prendere servizio nel Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Lamezia Terme”.

Si legge ancora nell’atto dell’avvocato Francesco Pitaro: “che, pertanto, da un canto l’ASP Catanzaro ha emesso l’Avviso cui ha partecipato l’istante che è risultata vincitrice e dall’altro canto omissivamente l’ASP di Catanzaro, nonostante abbia concluso l’iter amministrativo/selettivo e adottato l’atto di conferimento di incarico, sta impedendo all’istante di svolgere le funzioni proprie di organizzazione (ex coordinamento); che la conclusione della fase selettiva e l’adozione della graduatoria e il successivo atto di conferimento dell’incarico svolto dall’ASP di Catanzaro hanno fatto sorgere, per giurisprudenza pacifica, in capo all’istante/lavoratrice il diritto soggettivo a prendere servizio e a svolgere il ruolo e le funzioni di organizzazione (ex coordinamento); che tutto ciò danneggia anche il funzionamento del Reparto di Neuropsichiatria Infantile che, nonostante la conclusione della procedura selettiva e l’atto di conferimento dell’incarico, non può disporre della figura del Coordinatore che è figura essenziale ed indispensabili per l’efficace funzionamento del reparto”. 

Sette giorni per conferire l’incarico

In conclusione nell’atto dell’avvocato Francesco Pitaro si invita e diffida L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, in persona del legale rappresentante in carica p.t., a dare esecuzione alla graduatoria definitiva e all’atto di conferimento di incarico e a permettere, nel termine di sette giorni decorrenti dal ricevimento del presente atto, all’istante lavoratrice/infermiera, che ha legittimamente vinto la selezione cui ha partecipato, di potere svolgere il ruolo e le funzioni di organizzazione (ex coordinamento) del Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Lamezia Terme. Con avvertenza che, nel caso in cui l’ASP Catanzaro dovesse continuare a mantenere una condotta omissiva, l’istante lavoratrice/vincitrice sarà costretta a ricorrere all’Autorità Giudiziaria sia al fine di ottenere la condanna dell’ASP di Catanzaro a dare esecuzione alla graduatoria e all’atto di conferimento dell’incarico e per il risarcimento di tutti gli ingiusti danni causati sia in sede penale affinché i soggetti responsabili vengano perseguiti e condannati per i reati di omissione e abuso d’ufficio ed ogni altra ipotesi di reato rinvenibile nelle loro condotte”.

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