Tornano in libertà Gianni Montalto, William Oranges, Pierluigi Gallo, Sergio Gallo e Salvatore Bruno arrestati il 14 agosto scorso, a vario titolo, per violenza sessuale ed estorsione, raggiunti da un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura di Castrovillari. Un’indagine lampo durata sette giorni dal momento della denuncia della vittima, una donna albanese, che ha avuto il coraggio di raccontare quanto subito.La vittima, che sarebbe stata costretta a prostituirsi, aveva una relazione extraconiugale con uno degli arrestati, che l’avrebbe violentata insieme ad altre persone sottoponendola anche a violenze fisiche. In più occasioni la donna è stata costretta a ricorrere alle cure dei medici di un ospedale romano, per giustificare con i familiari, all’oscuro di tutto, una non meglio specificata malattia che gli provocava segni evidenti sul corpo.
Costretta al silenzio. La donna ha sempre taciuto per paura per la sorte del marito e del figlio che all’inizio della vicenda aveva 5 anni. I suoi aguzzini, infatti, le avrebbero intimato di tacere minacciando di morte i suoi familiari, rimasti all’oscuro di tutto in questi anni. Inoltre, gli arrestati le avrebbero estorto somme di denaro dietro la minaccia di divulgare dei filmati che la ritraevano in atteggiamenti sessuali espliciti.
Costretta al silenzio. La donna ha sempre taciuto per paura per la sorte del marito e del figlio che all’inizio della vicenda aveva 5 anni. I suoi aguzzini, infatti, le avrebbero intimato di tacere minacciando di morte i suoi familiari, rimasti all’oscuro di tutto in questi anni. Inoltre, gli arrestati le avrebbero estorto somme di denaro dietro la minaccia di divulgare dei filmati che la ritraevano in atteggiamenti sessuali espliciti.
Il 5 agosto però la donna, esasperata, si è rivolta alla polizia, che ha avviato le indagini da cui è emerso un lungo periodo nel corso del quale la vittima veniva sottoposta ad ogni genere di violenze. Nel corso delle perquisizioni a casa degli indagati, gli investigatori hanno trovato 480 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed una serra per la coltivazione della marijuana, nonché attrezzi sessuali. I cinque arrestati, tutti di Corigliano Rossano, sono stati portati nel carcere di Castrovillari.