Violenza su alunni: “Prevenzione nelle scuole per la sicurezza dei nostri figli”

“I recenti episodi di cronaca, che raccontano violenze e maltrattamenti perpetrati da insegnanti nei confronti di alunni all’interno delle scuole del nostro territorio, non possono che farci riflettere tutti sulla necessità di affrontare un problema ormai divenuto sempre più frequente”. Lo sostengono l’assessore alle politiche sociali, Lea Concolino, la vicepresidente del Consiglio comunale, Roberta Gallo, e la presidente della commissione politiche sociali, Manuela Costanzo. “Pensavamo che scene del genere non potessero mai accadere alle nostre latitudini – continuano – ma le indagini partite dopo alcune denunce hanno fatto emergere un quadro preoccupante riguardo alla sicurezza dei nostri figli. Ci riferiamo, ad esempio, anche ad alcuni alunni disabili, nei confronti dei quali, nella nostra città, si sarebbero registrati dei casi di presunte discriminazioni atte solo a generare un grave isolamento nell’ambiente scolastico.

Nella certezza che le autorità competenti andranno fino in fondo per accertare le eventuali responsabilità penali e personali, in qualità di rappresentanti istituzionali non possiamo non evidenziare quanto sia necessario adottare delle misure urgenti utili a prevenire tali episodi. Innanzitutto, partendo da una selezione accurata del corpo docente e del personale didattico a cui deve seguire una formazione continua e qualificata durante l’intero arco di servizio. Questa indispensabile prerogativa di per sé dovrebbe essere da garanzia ma non è sufficiente, i fatti di cronaca evidenziano che la sicurezza e l’incolumità dei più giovani vengono sempre più messi a rischio all’interno delle scuole. Ecco perché l’installazione di telecamere al loro interno potrebbe, in extrema ratio, rappresentare un valido deterrente ed uno strumento indispensabile per individuare e punire soggetti che non hanno rispetto dei più deboli. La solidarietà e la vicinanza alle vittime e ai loro familiari da sole non bastano, si devono tradurre anche in interventi concreti”.

Nella certezza che le autorità competenti andranno fino in fondo per accertare le eventuali responsabilità penali e personali, in qualità di rappresentanti istituzionali non possiamo non evidenziare quanto sia necessario adottare delle misure urgenti utili a prevenire tali episodi. Innanzitutto, partendo da una selezione accurata del corpo docente e del personale didattico a cui deve seguire una formazione continua e qualificata durante l’intero arco di servizio. Questa indispensabile prerogativa di per sé dovrebbe essere da garanzia ma non è sufficiente, i fatti di cronaca evidenziano che la sicurezza e l’incolumità dei più giovani vengono sempre più messi a rischio all’interno delle scuole. Ecco perché l’installazione di telecamere al loro interno potrebbe, in extrema ratio, rappresentare un valido deterrente ed uno strumento indispensabile per individuare e punire soggetti che non hanno rispetto dei più deboli. La solidarietà e la vicinanza alle vittime e ai loro familiari da sole non bastano, si devono tradurre anche in interventi concreti”.

Redazione Calabria 7

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