Presentato oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sede della Fondazione Città Solidale di Catanzaro, il progetto dal titolo ‘Ti ascolto, ti sostengo’, destinato a donne sole o con figli minori, vittime di violenza psicofisica, sessuale, economica o di maltrattamenti. Il progetto nasce dall’esigenza di “far conoscere il fenomeno per farlo emergere nella sua reale entità”.
Di cosa si occupa la Fondazione
Di cosa si occupa la Fondazione
Monica Riccio, psicoterapeuta e responsabile del centro antiviolenza ‘Aiuto donna’, ha posto l’accento sull’attività del sodalizio da lei guidata, presente sul territorio dal 2009. “Collaboriamo con il territorio e le istituzioni che appoggiano alcuni dei nostri progetti. Offriamo sostegno e ascolto a tutte le donne vittime di violenza e ai minori attraverso un numero attivo h24 (800919294)”. Riccio ha spiegato che l’obiettivo è “di rendere la donna più forte affinché possa riprendere in mano la propria vita dopo anni di violenza”. Il progetto, in particolare, “è aperto a varie attività che si svolgeranno durante l’anno, tra cui quello concernente la possibilità di dare a queste donne non solo autonomia ma anche di elaborare, assieme agli specialisti, dei curriculum per poterle inserire nel mondo del lavoro”. Prevista anche una formazione con due esperti esterni. Inoltre, ben 108 donne si sono rivolte al Centro antiviolenza.
“Mettersi insieme per contrastare questa problematica”
Padre Piero Pugliese ha evidenziato l’importanza di “mettersi assieme e lavorare in rete per contrastare questa problematica sempre più importante. Stiamo lavorando molto nelle scuole e nelle parrocchie per preparare le nuove generazioni a una realtà in cui possano interagire in modo responsabile e prevenire ogni forma di violenza”. Il progetto ha durata annuale, “ma sono sempre un modo per incominciare delle attività che poi rendiamo stabili”.