Giovani vite spezzate, all’improvviso, in circostanze tragiche. Vittime della strada, di una fredda casualità che le ha strappate ai propri cari. Antonella Teramo (36 anni) e la piccola figlia, Maya Campennì (3 anni), vengono accompagnate in chiesa, a Nicotera, da una folla di gente, che piange, che prega, che porta striscioni. I funerali si svolgono in un’atmosfera cupa e triste, commuovono sia Nicotera che San Calogero, paese d’origine di Antonella. L’omelia, celebrata da Monsignor Attilio Nostro, rimarca il senso della vita e l’amore della famiglia, oltre a quello tra madre e figlia, che supera la morte.
I messaggi di cordoglio e le preghiere
I messaggi di cordoglio e le preghiere
“Vola in alto insieme a mamma Lellina piccola Poppi”, si legge nelle dediche portate in processione fino in chiesa. E ancora “Volate in alto insieme”, recitano i messaggi di cordoglio di parenti, amici e conoscenti, ma anche di un’intera comunità sconvolta dal dolore, condiviso e autentico, per la tragica fine di due concittadine. Al cordoglio, si aggiungono le preghiere per le altre due persone coinvolte nel tremendo incidente, Valentina Crudo, cognata di Antonella Teramo e Fatima, ricoverate entrambi in gravissime condizioni.
L’omelia di Monsignor Attilio Nostro
Monsignor Nostro ha ricordato il valore della vita, ma anche quello del silenzio, che tutti dovrebbero osservare in circostanze come questa, dove è inutile cercare colpe e colpevoli, come inutile è prendersela con Dio. “Sotto la croce di Gesù c’era sua mamma, proprio come oggi c’è Antonella insieme alla sua Maya”, le parole di Nostro. “Ci sentiamo impotenti di fronte a un avvenimento che ci devasta il cuore. La preghiera può restituirci tanto. Occorre non lasciare che a decidere delle nostre vite siano le ferite”, ha continuano il vescovo. “Tante volte non si apprezzano le cose belle che si hanno accanto, gli affetti.”
La partecipazione della comunità al dolore della famiglia
Il corteo funebre è partito dalla chiesa della Santa Croce alla volta della Concattedrale, dove è stata celebrata l’omelia. I due feretri sono stati accompagnati da una folla di concittadini attoniti. “La cosa importante è che questo amore supera e vince la morte”, ha aggiunto ancora Monsignor Attilio Nostro. Alla folla di cittadini di San Nicotera, si sono aggiunti anche partecipanti da San Calogero, paese di Antonella, per accompagnarla nell’ultimo viaggio, dopo la notizia, tremenda, delle giovani vite spezzate prematuramente.
