di Antonio Battaglia – Nuova puntata di “Votantonio. Chiacchiere di libertà”, programma autogestito in onda sulla pagina Facebook di Calabria7, condotto dal tandem Vincenzo Merante–Luca Marino e prodotto da “Città del Vento” e “Tag Magazine”. Ospiti del salotto Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli e candidato alla presidenza della Regione Calabria, e la giornalista Alessia Bausone.
“Alternativi a Irto”
“Alternativi a Irto”
Il focus si concentra subito sulla necessità di cambiamento: “Mai come in questo momento difficile c’è bisogno di una politica autorevole e autonoma, in grado di liberare le forze che sono in questa terra. La Calabria non sta all’anno zero – afferma De Magistris – serve solo una classe dirigente politica che non utilizzi la spesa pubblica per perseguire scopi di natura privatistica”.
Poi, la precisazione sul recente confronto mediatico con Irto: “Sono un uomo di sinistra da quando stavo a scuola, ma non bisogna meravigliarsi che nella nostra coalizione non ci sia l’apparato del Pd. Il nostro progetto parla alle donne e agli uomini della Calabria, eccezion fatta per gli ambienti mafiosi. Sarebbe assurdo chiudersi in un recinto tradizionale di centrosinistra. Se sono qui, infatti, l’alternativa finta tra centrodestra e centrosinistra è fallita”.
La proposta di sedersi al tavolo con i democrat dopo aver ritirato le candidature è “un’opzione impensabile. Se il Pd si presentasse con uomini del cambiamento, io non avrei difficoltà a dialogare. Ma Irto utilizza lo stesso linguaggio del suo apparato, creando trappole”. L’ex pm, poi, lascia un messaggio al Movimento 5 stelle: “Il nostro “laboratorio Calabria” rappresenta per loro l’opportunità di ritornare alle origini. Se questo non accade, significa che si sono mischiati con la casta”.
La definizione di coalizione civica
La giornalista Alessia Bausone, sottolineando la sua preoccupazione per una Calabria che guarda al passato, punzecchia De Magistris sul reale significato di coalizione civica. Puro civismo o movimento che ingloba le quarte/quinte file dei partiti politici, con gente che non ha trovato casa politica per demeriti? La risposta di De Magistris non si fa attendere: “La mia candidatura non rappresenta un ritorno al passato, ma alla credibilità di una persona che per nove anni ha dato l’anima in Calabria. Nel nostro movimento ci sono storie tradizionali e credibili. Non è un’operazione per dare voce a chi sta fuori dalla politica, ma per convincere e vincere”.
Il programma di De Magistris sarà molto “chiaro e partecipato. Stiamo ascoltando e raccogliendo elementi, se si voterà ad aprile lo diffonderemo molto presto”. Il principio cardine sarà liberare la “spesa pubblica dagli interessi che la controllano, per creare le condizioni di uno sviluppo in qualsiasi contesto”. Dunque, un passaggio significativo sull’alleanza con il leader di “Tesoro Calabria” Carlo Tansi: “L’ho considerato subito come primo punto di riferimento e, in effetti, ha avuto la lungimiranza di capire che insieme si può vincere. Siamo in grado di garantire rottura del sistema e capacità di governo”.
“Chiederò la fine del commissariamento”
Il giornalista e scrittore Corrado Augias aveva parlato della Calabria come “terra irrecuperabile”. A parere di De Magistris, tuttavia, “è una regione semplicemente mortificata dalla classe dirigente politica che la rappresenta, con Spirlì che non riesce a dare la giusta autorevolezza. Con il mio governo, la Calabria sarà la vera sorpresa dei prossimi anni”.
Infine, l’ex pm lancia un messaggio propagandistico: “Chi vota De Magistris, vota un presidente che si assume con coraggio le proprie responsabilità. Chiederò la fine del commissariamento alla sanità e del debito che non hanno contratto i calabresi. La politica, per fare tutto ciò, deve essere autonoma. E io il 12 aprile immagino una Calabria che riscopre il fresco profumo di libertà che contrasta il puzzo del compromesso morale”.