di Maria Teresa Improta – Il baratto di consensi nella città dei bruzi all’attenzione della magistratura. E’ stato presentato ieri, giovedì 30 settembre alle 13:00, un esposto alla Procura di Cosenza per far luce sulle ipotesi di voto di scambio emerse durante la campagna elettorale. A sporgere denuncia è stato il candidato sindaco Valerio Formisani di Cosenza in Comune. Chiede chiarezza sulle dichiarazioni rese dal candidato/assessore Francesco De Cicco nel corso di un confronto televisivo. L’assessore, affermando che farà i nomi solo se interrogato dall’autorità giudiziaria, ha parlato della composizione delle liste in base a meccanismi clientelari. In cambio dei consensi, secondo De Cicco, vi sarebbero incarichi e concessioni palesemente attribuiti per fare incetta di voti in vista delle elezione. Un’azione che era già stata annunciata da Formisani il quale sollecita l’intervento dell’autorità giudiziaria affinché si indaghi sui fatti citati da De Cicco. L’obiettivo è di evitare che le elezioni e la futura attività amministrativa del Comune di Cosenza siano viziati da pratiche corruttive già a partire dalla cabina elettorale. Sarà ora compito della magistratura valutare se gli episodi narrati abbiano riscontri penalmente perseguibili e chiarire quali siano gli interessi trasversali dei componenti delle liste. Formisani si è già reso disponibile a collaborare ed essere ascoltato. Se il clientelismo elettorale sollevato da De Cicco dovesse essere reale, ciò significherebbe che a Cosenza la libera espressione di voto e la gestione di Palazzo dei Bruzi sono attualmente condizionati da interessi privati ambigui e oscuri.
Voto di scambio a Cosenza. Esposto in Procura e appello a Gratteri: “Guardia di Finanza ai seggi”
Voti di scambio a Cosenza, Formisani a De Cicco: “Andiamo in Procura a denunciare”
Il voto di scambio infiamma gli animi degli otto candidati a sindaco di Cosenza
Elezioni comunali a Cosenza, presentate 29 liste: tutti i candidati (NOMI)