Lo scorso 15 ottobre il nuovo governo giallorosso ha approvato un bel decreto-legge riservato ad alcune disposizioni sul fisco. Scritta così sembra la classica frase in politichese poco chiara al popolo italiano. In poche parole: il governo ha proposto l’abbassamento dei pagamenti in contati da tremila a mille euro e l’obbligatorietà del Pos in tutti gli esercizi commerciali. Novità anche per chi intende donare soldini a parenti e amici.
I tre esempi per capire meglio cosa potrebbe causare l’idea dell’attuale governo.
I tre esempi per capire meglio cosa potrebbe causare l’idea dell’attuale governo.
Esempio numero uno: papà Filippo (nome di fantasia) decide di acquistare una TV al plasma da 1100 euro. Va alla cassa, toglie dalla tasca decine di banconote per pagare la sua bella televisione utile a guardare Barbara D’Urso le domeniche pomeriggio insieme alla moglie. Purtroppo per lui, però, il commesso non può accettare 1100 euro in contanti perché la legge non lo consente. E allora Filippo, saluta il commesso, va dal suo amico che ha televisioni in un magazzino, paga 1000 euro in contanti e la domenica può ammirare Barbara D’Urso che intervista il dietologo di turno.
Esempio numero due: il governo, sempre lui, vorrebbe premiare tutti quei cittadini (che “strisciano” dopo un acquisto in qualsiasi negozio) con una lotteria ad estrazione e premi speciali. Il signor Filippo (ormai è il nostro idolo), che si è appena fatto la carta di credito dopo aver acquistato sottobanco la TV al plasma, pagando 100 euro potrebbe vincere un pupazzo dal valore di 1 euro. Che affare!
Esempio numero tre: chi ci governa ha pensato bene di rendere obbligatorio il Pos all’interno di tutte le attività. La notizia ha suscitato proteste in tutta Italia perché i commercianti, con questa idea, dovranno pagare il costo di installazione per le spese dell’hardware dell’aggeggio, il canone mensile alla banca per il comodato d’uso e i costi per le transazione. Esempio. se Filippo spende 20 euro di caffè, 20 centesimi di commissioni verranno pagate dai commercianti.
Dunque, dite che è necessario fare tutta questa manfrina per cercare di limitare l’evasione fiscale?
Ps. sul Pos ci sarà un grosso danno anche per le nonne d’Italia e i relativi nipoti. Ve la immaginate nonna Ciccia (la mamma del signor Filippo) con la macchinetta in mano mentre vi dice: “Nipote bello, non posso regalarti 50 euro per il gelato perché ho scordato ricordo il codice Pin”.
E’ tutto grottesco.
Matteo Brancati
Redazione Calabria 7