Weekend nero per Crotone e Cosenza, la favolosa Reggina piega il Rende: il commento (VIDEO)

di Antonio Battaglia – Un altro insuccesso, questa volta chiamatelo pure fiasco. Il Cosenza esce sconfitto dal “Del Duca” di Ascoli con un 3-2 che mette, finalmente, in discussione il tecnico Piero Braglia. E le sue millantante certezze in merito alla salvezza, fate un po’ voi.

Sì, perché ora il calendario metterà di fronte ai silani avversari tutt’altro che abbordabili. Anzi, di questo passo qualsiasi ostacolo sarà insormontabile. Preoccupa e non poco l’atteggiamento della squadra, sempre più supponente e superficiale: ci pare di capire che alcuni giocatori potrebbero aver perso quegli stimoli che lo scorso anno avevano mascherato evidenti limiti tecnici. I tre gol dell’Ascoli sono nati da altrettanti regali difensivi: guarda un po’, proprio da parte della tanto esaltata seconda miglior retroguardia del torneo. Scandiamo i cognomi dei colpevoli: Sciaudone, Legittimo, D’Orazio.

Sì, perché ora il calendario metterà di fronte ai silani avversari tutt’altro che abbordabili. Anzi, di questo passo qualsiasi ostacolo sarà insormontabile. Preoccupa e non poco l’atteggiamento della squadra, sempre più supponente e superficiale: ci pare di capire che alcuni giocatori potrebbero aver perso quegli stimoli che lo scorso anno avevano mascherato evidenti limiti tecnici. I tre gol dell’Ascoli sono nati da altrettanti regali difensivi: guarda un po’, proprio da parte della tanto esaltata seconda miglior retroguardia del torneo. Scandiamo i cognomi dei colpevoli: Sciaudone, Legittimo, D’Orazio.

Ma un attimo, ne dimentichiamo uno in particolare. E di nome fa Piero. Sostituire un attaccante esterno come Pierini al minuto 55 per un terzino come D’Orazio (che si rivelerà fatale per la sconfitta) denota grande paura. Non serve aggiungere altro. Anzi, in conclusione, una postilla di speranza: ci auguriamo che dal mercato di gennaio arrivi quantomeno un regista. Vedere un centrocampo così lento non fa bene agli occhi dei tifosi.

L’amarezza non può che investire anche il Crotone, travolto dalla corazzata Benevento. Gli Squali giocano un bel calcio, lo sappiamo, ma ormai non basta: per tenere testa alle prime della classe serve anche altro. Il cinismo, ad esempio, grande mancanza dell’organico rossoblu. In Serie B, nessuna squadra arriva così tante volte in area di rigore: sintomo di una propensione offensiva potenzialmente incredibile, che si rivela però infeconda se non accompagnata da conclusioni in porta. A questo aspetto si aggiunge la poca reattività in fase difensiva, che permette agli avversari di andare in rete alla prima occasione utile.

Ecco, la sintesi della sconfitta in terra campana sta proprio qui. Ottima reazione allo svantaggio iniziale, grande resistenza ed enorme mole di occasioni macinate: ai punti avrebbe meritato il Crotone, ma il calcio sa essere malvagio. Il ruolino di tre sconfitte nelle ultime quattro gare è un allarme da non sottovalutare: di questo passo realizzare i sogni diventa difficile, se non impossibile. La Serie B corre, il Crotone corre, ma senza la giusta cattiveria.

Conclusione dedicata alla Serie C, ormai sempre più a tinte amaranto. La Reggina è una macchina tritacarne di potenza inimmaginabile, letale anche nelle situazioni più ostiche: già, perché quello contro il Rende si è rivelato tutt’altro che un semplice testacoda.

Dopo un primo tempo di predominio assoluto, con oltre cinque palle-gol sprecate, la Reggina controlla senza, però, quella aggressività necessaria per congelare il match. Tutto a favore della reazione biancorossa, che mette in seria difficoltà i padroni di casa per oltre venti minuti. A trionfare è, però, sempre l’esperienza e la Reggina dimostra di avere un arsenale d’altra categoria.

Ad esser pignoli, si dovrebbe sottolineare qualche sbavatura difensiva sui calci da fermo: per il resto la squadra costruita da Gallo è un rullo compressore. 24 reti, con una media di tre a gara nel fortino inespugnabile del “Granillo”. Ne fa le spese anche un Rende in netta crescita, che ora dovrà rimboccarsi le maniche per cercare di limitare al minimo i pesanti danni.

Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
Un evento che ha riunito i congregari presenti, finalizzato all’approvazione dei documenti contabili dell'associazione
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved