Iniziativa calabrese in riva al mare Jonio per ricordare il grande concerto di Woodstock.
Esattamente cinquanta anni orsono, da anonimo sobborgo newyorkese, Woodstock divenne iconica espressione di un evento destinato a cambiare definitivamente la cultura occidentale ed ad indirizzare un nuovo corso della musica dal vivo mondiale.
Esattamente cinquanta anni orsono, da anonimo sobborgo newyorkese, Woodstock divenne iconica espressione di un evento destinato a cambiare definitivamente la cultura occidentale ed ad indirizzare un nuovo corso della musica dal vivo mondiale.
Il 15, 16, 17 e 18 agosto del 1969, un prato della periferia americana, fin lì utilizzato per ospitare un allevamento di maiali, divenne l’ombelico del mondo che cambiava. Grazie all’intuito visionario di due anonimi manager di nome Michael Lang e Artie Kornfeld ed alla illimitata disponibilità economica di due businessman rampanti in cerca di investimenti ed emozioni forti: l’avvocato Joel Rosenman e l’ereditiero-milionario John Roberts, il progetto del più grande raduno rock di sempre prese corpo e mentre, per tre giorni, sul palco, si alternanarono i più grandi protagonisti della scena musicale, il resto del mondo stette a guardare come la musica e la nuova cultura da essa annunciata, poté realmente cambiare il corso degli eventi che si succedettero da li agli anni a venire.
Tutte le mille storie legate a quell’evento, le infinite curiosità e l’anedottica che quell’evento partorì ed alcune delle immortali interpretazioni che cinquant’anni fa i milioni di spettatori ebbero la fortuna di ascoltare dal vivo, saranno il filo conduttore della serata che la direzione del MuMaK, il Museo del Mare di Caminia (Stalettì, Catanzaro) in collaborazione con l’associazione Kimera onlus ha organizzato, nella pineta antistante il MuMaK, all’interno del complesso balneare Blanca Cruz di Caminia, dal titolo “50 Anni Da Woodstock – Generazioni a confronto”.
All’incontro parteciperanno il direttore artistico di Kimera onlus, Gianluca Squillace, il direttore del MuMak Attilio Armone, l’avvocato ed esperto di musica Antonio Ludovico e Sasà Costantino
«Sarà occasione imperdibile – ha commentato Gianluca Squillace – per ritrovarsi, parlare di ciò che è stato Woodstock, attraverso testimonianze proiettate di chi ha avuto il privilegio di vivere quell’epoca ed essere lì per raccontarla, tra giornalisti, addetti ai lavori, musicisti, rivedendo insieme alcuni dei brani proposti durante il concerto».
L’appuntamento è per lunedì 12 agosto, con inizio alle 21,30. L’ingresso è gratuito.