di Antonia Opipari – Il primo decreto del 2020 emesso dall’Ufficio del Sindaco del Comune di Zagarise (Cz) suona un po’ come una ripicca. Destinatario del provvedimento è Giuseppe Dardano, vicesindaco – ormai ex – della comunità presilana, al fianco del primo cittadino Domenico Gallelli fin dalla prima legislatura. Una “rottura” che arriva a pochi giorni dalla disfatta elettorale del sindaco zagaritano, candidato tra le fila dei Democratici Progressisti con Pippo Callipo per cercare di ottenere un posto in seno al Consiglio Regionale e che, a detta dei paesani stessi, è stata causata dalle scelta dell’amministratore destituito di appoggiare la candidatura del forzista Frank Mario Santacroce, non la sua. Scelta dettata forse dall’attaccamento territoriale, dal momento che sia Dardano che Santacroce sono originari di Albi (Cz), ma assai di più dal rapporto d’amicizia tra i due e che, all’ex vicesindaco sono costati la revoca della sua nomina e di tutte le deleghe (lavori pubblici, bilancio ed area tecnica). Ufficialmente «per garantire un avvicendamento dei componenti della maggioranza negli organi di governo dell’Ente» si legge nel documento, ufficiosamente perché il primo cittadino di Zagarise pare non abbia più stima nei confronti di Dardano, pur riconoscendogli pubblicamente il merito per tutto il lavoro svolto finora. Il ruolo di vicesindaco sarà quindi ricoperto dal consigliere Rosanna Faragò.
Intanto dilaga lo sdegno social, con Santacroce che dichiara: «Viviamo in un Paese libero in cui ognuno può prendere le decisioni che meglio crede senza dover temere o incorrere in ripercussioni di sorta. Quello di Domenico Gallelli è un atteggiamento prevaricatore, una vera e propria caduta di stile».
Intanto dilaga lo sdegno social, con Santacroce che dichiara: «Viviamo in un Paese libero in cui ognuno può prendere le decisioni che meglio crede senza dover temere o incorrere in ripercussioni di sorta. Quello di Domenico Gallelli è un atteggiamento prevaricatore, una vera e propria caduta di stile».
Insomma, è baruffa tra le mura del Municipio zagaritano. Certo è che l’ex braccio destro del sindaco non ha nessuna intenzione di lasciarsi mettere da parte e «combatterò lo stesso le mie battaglie in favore della comunità di Zagarise come ho fatto finora – garantisce –. Solo che invece di farlo seduto sulla poltrona di vicesindaco, lo farò dai banchi dell’opposizione».