Zelensky: “L’attacco a Kramatorsk è l’ennesimo crimine di guerra”

Zelensky: "L'attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale"
guerra in ucraina

Mentre gli Stati Uniti continuano ad aumentare la pressione sulla Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina con lo stop alle importazioni di energia, Kiev è alla conta dei morti e dei feriti nella nuova strage causata da un missile sulla stazione di Kramatorsk, ad Est, e nel timore di attacchi chimici comincia a procurarsi fiale di possibile antidoto. Zelensky tuona sui social: “A Kramatorsk ennesimi crimini di guerra”.

“Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l’attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere”, dice nell’ultimo video commentando la strage ci sui sono rimaste vittime oltre 50 persone. “Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto – sottolinea -. Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l’ordine e come l’attacco è stato organizzato. La responsabilità è inevitabile”.

“Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l’attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere”, dice nell’ultimo video commentando la strage ci sui sono rimaste vittime oltre 50 persone. “Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto – sottolinea -. Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l’ordine e come l’attacco è stato organizzato. La responsabilità è inevitabile”.

“Ulteriore spargimento di sangue”

Intervista a Newsweek dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov: le forniture di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Occidente causano “ulteriore spargimento di sangue”, sono “pericolose e provocatorie” e possono portare “gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto”. Antonov ha sottolineato che Mosca fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all’infrastruttura dell’Ucraina.

Ieri in Ucraina anche la visita commossa a Bucha della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: “Qui, l’umanità in frantumi”. Poi l’incontro con Zelensky, al quale ha consegnato il questionario per l’adesione dell’Ucraina all’Ue. Nel timore di armi chimiche intanto Kiev ha ordinato circa 220mila fiale di atropina, sostanza che può essere utilizzata per contrastare eventuali effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Li sta procurando, secondo quanto riferito dal Wsj, l’organizzazione umanitaria americana Direct Relief. Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Per la città assediata di Mariupol lo spostamento (verso Zaporizhzhia) è previsto sempre con mezzi propri.

Sanzioni dagli Usa

Sul fronte delle sanzioni gli Usa inaspriscono le misure nei confronti di Mosca. Il presidente Joe Biden ha firmato la legge che vieta le importazioni di energia dalla Russia e quella che interrompe le normali relazioni commerciali con Mosca. A compiere un passo simile l’Unione europea non sembra ancora pronta: l’embargo al petrolio russo dovrà aspettare. La questione non sarà trattata dai ministri degli Esteri dell’Ue lunedì: “Non c’è l’unanimità”. Entra comunque in vigore un quinto pacchetto di sanzioni europee contro Mosca, tra cui lo stop al carbone da agosto. Sono 217 le personalità russe che entrano nella black list.

Tra queste le due figlie di Putin, Ekaterina Tikhonova e Maria Vorontsova, e l’oligarca patron di Rusal, Oleg Deripaska. Contemporaneamente Standard&Poor’s ha declassato il debito russo in valuta estera della Russia da CC a SD, cioè in default selettivo. Il downgrade riflette il pagamento in rubli di bond denominati in dollari con scadenza 4 aprile. “Non ci attendiamo che gli investitori siano in grado di convertire in dollari il pagamento effettuato in rubli, o che il governo sia in grado di convertire” i rubli in dollari durante il periodo di grazia di 30 giorni, afferma S&P.

“Non ci arrenderemo”

Sul fronte umanitario arriva la secca risposta di Amnesty International che ieri, insieme con Human Rights Watch, si è vista chiudere le sedi in Russia. “Non ci arrenderemo”: la risposta di Amnesty. Le autorità russe “si sbagliano profondamente se credono che chiudendo il nostro ufficio a Mosca interromperanno il nostro lavoro di documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani”, “raddoppieremo i nostri sforzi per denunciare le clamorose violazioni dei diritti umani da parte della Russia, sia in patria sia all’estero”, ha scritto Agnès Callamard, segretaria generale dell’organizzazione internazionale.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved