di Danilo Colacino – Nelle grandi occasioni c’è chi conta i presenti e chi gli assenti e di sicuro oggi, in occasione della venuta in Calabria del segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, quanti si riconoscono nella posizione del centrosinistra ufficiale ha avuto di che rincuorarsi.
Perché? Semplice: il sostegno all’aspirante governatore Pippo Callipo e al suo movimento ‘Io resto in Calabria’ è sembrato compatto e per così dire molto motivato. Laconico, tuttavia, su alcune questioni chiave il leader Democrat che ha glissato sulle frizioni con l’ala oliveriana, limitandosi a precisare come il suo partito abbia già espresso una chiara volontà e, quindi, quanti non si uniformano sono ‘fuori’.
Perché? Semplice: il sostegno all’aspirante governatore Pippo Callipo e al suo movimento ‘Io resto in Calabria’ è sembrato compatto e per così dire molto motivato. Laconico, tuttavia, su alcune questioni chiave il leader Democrat che ha glissato sulle frizioni con l’ala oliveriana, limitandosi a precisare come il suo partito abbia già espresso una chiara volontà e, quindi, quanti non si uniformano sono ‘fuori’.
Determinato, come ovvio, Callipo: ‘Ho fatto una scelta precisa e devo mettere in risalto il fatto che le forze del centrosinistra, con il Pd in testa, hanno immediatamente aderito alla mia candidatura. Ne ho preso positivamente atto e adesso sto già lavorando per il bene dei calabresi”.
Redazione Calabria 7