L’aumento dei prezzi degli alimenti sta incidendo non poco sulle tasche degli italiani. E il peggio non sembra essere affatto passato, anzi: secondo quanto anticipato da Aretè – società di ricerca e analisi sull’andamento dell’agrifood – al Fatto Quotidiano, nel 2024 ci saranno nuovi aumenti per prodotti come pasta, olio e caffè, che potrebbero schizzare oltre il 70% di crescita del prezzo.
Olio
Olio
Per quel che riguarda l’olio, quello di girasole incombe la guerra in Ucraina, visto che il Paese invaso dalla Russia un anno su e mezzo fa è uno dei maggiori produttori al mondo. Il prezzo è schizzato alle stelle e ha portato in alto anche quello di tutti gli altri oli vegetali. Ora incombono anche altre questioni: El Nino, che periodicamente scalda l’oceano Pacifico, potrebbe impattare sulla produzione dell’olio di palma, mentre la siccità che ha colpito la Spagna – e minaccia di minare anche la raccolta di quest’anno – ha fatto aumentare di molto anche il prezzo dell’olio d’oliva.
Pasta e caffè
I granai di frumento duro sono vuoti, per via della grave siccità che ha colpito il Canada – sempre per via del riscaldamento climatico – e perciò il prezzo della pasta continuerà a mantenersi alto, se non aumenterà ancora. Parliamo del primo Paese produttore al mondo, il cui ammanco non può essere compensato da una maggiore importazione da Russia e Turchia. C’è infine il caffè, nell’analisi di Aretè sul Fatto, che resta in bilico per via degli eventi meteorologici estremi a cui sono sottoposti i principali Paesi di produzione, in Sudamerica e Africa.