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“Merenda da paura”, sale l’attesa per l’undicesimo evento di Vibo Marina C’è (VIDEO)

La manifestazione, che si terrà il prossimo 17 marzo, sarà rivolta a tutti i bambini del territorio per sensibilizzare sul tema dei disturbi alimentari

“Merenda da paura”. Sale l’attesa per l’undicesimo evento di Vibo Marina C’è, associazione presieduta da Attilio Fiorillo. La manifestazione, che si terrà domenica 17 marzo (a quasi due anni di distanza dal primo evento) nei locali sottostanti della parrocchia Maria SS. Del Rosario di Pompei a Vibo Marina, sarà rivolta a tutti i bambini del territorio per sensibilizzarli su un altro tema molto importante per la loro crescita: i disturbi alimentari. 

Una problematica gravissima

Negli ultimi anni questi disturbi sono aumentati in maniera esponenziale. E un ruolo fondamentale lo hanno avuto gli anni della pandemia e la sovraesposizione ai social, che spesso trasmette informazioni fuori contesto e prive di fondamenti scientifici solo per ottenere consensi. Di questo tipo di disturbi se ne parla poco e male: la realtà è che il sintomo (che è l’approccio che si ha verso il cibo) è solo la punta di un iceberg che cela: ansia, paura, senso di fallimento, depressione ecc. Tutti sentimenti che vengono accentuati dalla società odierna. La corsa ad ottenere buoni voti, conseguire risultati sportivi spesso portano i ragazzi a dover sopportare una pressione che alla fine li sfianca. Ricevere le cure adeguate poi non è per nulla facile, nonostante l’alto numeri di ragazzi che soffre, i centri sono pochi e con pochi posti letto disponibili.

I numeri impietosi

In Calabria esiste un centro per la cura al Mater Domini di Catanzaro, che fa quel che può con le poche risorse economiche che la Regione mette a disposizione. Sarebbero senza dubbio necessari posti letto per il ricovero ed il recupero di questi ragazzi e invece si è costretti a rivolgersi come al solito al nord. I disturbi alimentari rappresentano la prima causa di morte tra gli adolescenti e servirebbe quindi maggiore responsabilità della politica per tutelare la nuova generazione. I numeri sono impietosi: sono coinvolte oltre tre milioni di persone in Italia e il 59% dei casi ha tra i 13 e i 25 anni di età mentre il 6% ha meno di 12 anni. Negli ultimi anni si è quindi assistito ad un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza tanto che non riguarda più soltanto gli adolescenti ma anche bambine e bambini in età prepuberale, con conseguenze più gravi sul corpo e sulla mente. 

Società malata

Ma oltre ai dati e agli articoli scientifici ci si chiede: cosa significa vivere l’anoressia e cosa significa vivere con l’anoressia? È come una bomba che scoppia all’improvviso, un tic-tac silenzioso che a un certo punto fa boom. E da quel momento in poi la vita di prima non esiste più. Qualcosa di inimmaginabile viene a galla, una mente spezzata inizia a gridare aiuto ma il modo per aiutarla non si conosce, si va alla cieca e camminare al buio ti fa inciampare tante volte aggiungendo ferite a qualcosa che è già rotto. L’anoressia non è vizio, non è capriccio, non è una messa in scena per attirare l’attenzione. L’anoressia è una malattia e per curarla serve aiuto, servono medici specialisti, servono appoggi economici, servono strutture dedicate, ma soprattutto serve una cosa indispensabile: il cambiamento della società. 

L’intervista alla mamma testimonial dell’evento

Il presidente dell’associazione Attilio Fiorillo crede che, alla luce delle condizioni attuali economiche e sociali del nostro territorio, sia importante un nuovo modo di pensare e sia importante investire sul futuro e quindi sui futuri cittadini. L’evento nasce dalla sensibilità di Fiorillo e dalla sua conoscenza diretta con una persona a lui cara che lotta con la propria figlia contro questo malessere. “La sanità pubblica è carente e la società sempre più cattiva, sempre più malata – ha detto ai microfoni di Calabria7 la mamma testimonial dell’evento -. Il disturbo non è una questione fisica, ma una vera e propria malattia mentale che crea situazioni imbarazzanti. Se ne parla poco e male, ma sono coinvolte centinaia di famiglie calabresi e pochissime si espongono. Anche qui a Vibo – prosegue – ce ne sono molte, ma c’è quasi paura. Bisogna sensibilizzare perché questa società sta facendo un sacco di danni”. 

Il percorso è molto lungo e tortuoso: “Stiamo cercando di fare rete – ha affermato la mamma testimonial – perché è una situazione molto problematica. I fondi straordinari sui disturbi alimentare sono stati tutti tagliati, ma l’anoressia è una delle prime cause di morte tra i giovani. Oltre 4mila famiglie all’anno soffrono in silenzio”. La sua è una testimonianza accorata: “C’è addirittura paura di uscire con gli amici, soprattutto nel periodo delle festività natalizie quando tutti parlano di dieta. Mia figlia mi ha spesso detto che “nessuno dovrebbe sentirsi come mi sento io”. 

All’evento del 17 marzo parteciperà anche una compagnia teatrale, TEATROP di Lamezia Terme, conosciuta in tutta Italia. “In realtà – spiega Fiorillo -, il 17 dicembre 2023 avevamo organizzato un evento sul bullismo e non facevo altro che pensare a questi miei amici. Credo che purtroppo il problema dell’anoressia sia conseguenza del bullismo e forse dell’incoscienza anche di noi adulti. Avremo come testimonial all’auditorium la mamma di una ragazza che, per fare maggiore luce su questo problema, ha accettato il mio invito. Sicuramente i primi attori a dover essere coinvolti sono gli stessi genitori, continua Fiorillo – Sono padre e madre a fornire il primo esempio. I bulli non sono i ‘figli degli altri’, sono i nostri stessi figli che non siamo però in grado di ascoltare. Tutti i gesti degli adulti portano con sé conseguenze dirette: per crescere ragazzi responsabili dobbiamo essere adulti responsabili. Il patto educativo più importante è quello tra genitori ed educatori. È un patto di fiducia, bisogna lavorare nella stessa direzione”.

Disturbi alimentari, nessuna associazione nel Vibonese

L’invito a partecipare alla serata è stato rivolto in primis ai bambini, ma “anche ai genitori del nostro paese con lo scopo di avviare un dialogo e un confronto aperto e diretto sul tema del disturbo alimentare, tema che sarà affrontato con la presenza di una Psicologa-Psicoterapeuta Fiorella Migliarese e la dietista – nutrizionista Dott.ssa Maria Elisabetta Pungitore. Non abbiamo la pretesa che questo incontro possa avere un esito risolutivo, ma pensiamo che un fenomeno come il disturbo alimentare, possa essere sconfitto solo da azioni concrete e interventi mirati. Noi associati di Vibo Marina C’è abbiamo ritenuto opportuno affrontare tale problematica, con la speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica”. Anche perché, nella provincia di Vibo, non esistono associazioni che si occupano di disturbi alimentari.

I ringraziamenti di Fiorillo

All’evento sono previsti inoltre delle targhette ricordo per ringraziare chi nella nostra comunità si è sempre attivato per il bene comune. Il presidente Fiorillo ringrazia per aver accettato l’invito: Giuseppe Sangeniti, dirigente scolastico dell’ istituto comprensivo “Amerigo Vespucci” di Vibo Marina; il dott. Domenico Teti, presidente dell’Associazione Italiana Persone Down di Vibo Valentia; la top manager di “Baker Hughes – Nuovo Pignone” Maria Francesca Marino. I presenti ricorderanno inoltre Federica Monteleone, la giovane ragazza di Vibo Marina che morì a causa di un blackout durante una banale operazione di appendicite presso l’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. 

La preghiera nel suo ricordo avverrà alla presenza di mons. Vincenzo Varone. Il presidente Attilio Fiorillo, inoltre ringrazia  Mary Sorrentino e Fondazione Federica per la Vita Onlus, tutte le associazioni presenti e “in particolare gli sponsor, il vostro supporto ci ha permesso di realizzare il nostro evento con successo. Siamo molto grati per la vostra partnership e speriamo di poter continuare a lavorare insieme in futuro per altre iniziative di successo nel sociale”. 

 Il programma

All’evento ” MERENDA DA PAURA ” saranno presenti, Ambiente – Sociale: WWF di Vibo Valentia “Vallata dello stilaro”,  Amore Randagio ODV di Vibo Valentia, Valentia, Pro Loco Vibo Marina, Azione Cattolica Vibo Marina, Scout Vibo Marina1; 

Sport: BOYS MARINATE, LORY PIZZO ; 

Spettacoli – Intrattenimento:  Conduce Massimo Cappuccio 

Compagnia teatrale Teatrop “Una merenda da Paura”

BABY DANCE con  Mamma che Festa 

Spettacoli : Massimo Cappuccio Illusionista, Rossana Annetta e le sue bolle 

Miriam e Vincenzo Live Music per Bambini e Adulti 

Altra attrattiva dell’evento per i bambini sarà il Laboratorio di Pasticceria con Domenico Cirianni (pasticceria “La Mimosa”) ed Emanuela Minasi. Inoltre sarà presente anche il Laboratorio Creativo dei GIGANTI con Francesco e Laura (Mamma che festa). L’evento sarà vigilato con l’ausilio della Protezione civile Pizzo, Croce Rossa Italiana Comitato di Vibo Valentia, Servizio Ambulanza Polistena di Vibo Valentia. Saranno presenti la dottoressa Fusca e le infermiere Mary Pallavicini e Rossella Ragalà

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