Un dibattito a più voci sul libro, edito da La Rondine, in cui il giovane autore interpreta in modo originale alcuni elementi del complesso sistema penale italiano, analizzando il principio di legalità in generale e i suoi sottoprincipi: la riserva di legge, la tassatività e la irretroattività. “Il diritto penale si é evoluto e ha esteso i propri confini – commenta Poerio – aperto sempre di più ad un diritto sovranazionale. Stiamo vivendo una nuova forma di diritto penale costituzionale che rende il processo più complesso, meno favorevole al reo”. Sono intervenuti all’incontro Massimo Scuteri, presidente della Camera Penale di Catanzaro Alfredo Cantafora, e Giuseppe Carvelli, past presidente dello stesso organismo, il quale si é soffermato sull’istituto della riserva di legge evidenziando come “la stessa si sia quasi ormai relativizzata, anche alla luce delle pronunce giurisprudenziali, e che dovrebbe essere invece assoluta”.

A sottolineare l’importanza del principio di legalità nel sistema e nel processo penale é stato anche Danilo Iannello, responsabile della scuola di formazione della Camera Penale. “E’ utile ricordare l’origine del principio di legalità – ha rimarcato – che ha caratterizzato la divisione dei poteri giudiziario ed esecutivo rispetto a quello legislativo che promana dal Parlamento”. Nel suo libro Poerio pone, dunque, delle domande provando a dare delle risposte sui principi cardine del sistema giuridico, offrendo uno strumento utile sia agli esperti del settore, sia agli allievi universitari che si accingono per la prima volta allo studio della materia.

Redazione Calabria 7