Avrebbe sparato colpi d’arma da fuoco contro un’abitazione della frazione Catona di Reggio Calabria, avvenuto il 29 maggio dello scorso anno.
Con questa accusa la squadra mobile della questura di Reggio Calabria ha arrestato un 48enne in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale procura della Repubblica. L’uomo è acusato di minaccia aggravata, danneggiamento a colpi d’arma da fuco e detenzione illegale di un’arma da sparo. L’abitazione era stata raggiunta da alcuni colpi d’arma da fuoco sparati con un fucile calibro 12, che, dopo aver attraversato la vetrata d’ingresso della porta finestra, che dava accesso ad un atrio adibito a garage, sono andati a finire sulla parete retrostante dell’abitazione con grave pericolo per gli occupanti. Sul posto la Polizia Scientifica aveva trovato anche tre frammenti di proiettili deformati. Nel prosieguo delle attività di indagini è stata fatta una mappatura degli impianti di video sorveglianza, pubblici e privati, installati nella zona dell’evento. Dall’analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere è emersa la figura dell’autore del danneggiamento, che aveva il volto travisato da un passamontagna o uno scalda-collo e nascondeva il fucile calibro 12 sotto il giubbotto. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Reggio.
Con questa accusa la squadra mobile della questura di Reggio Calabria ha arrestato un 48enne in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale procura della Repubblica. L’uomo è acusato di minaccia aggravata, danneggiamento a colpi d’arma da fuco e detenzione illegale di un’arma da sparo. L’abitazione era stata raggiunta da alcuni colpi d’arma da fuoco sparati con un fucile calibro 12, che, dopo aver attraversato la vetrata d’ingresso della porta finestra, che dava accesso ad un atrio adibito a garage, sono andati a finire sulla parete retrostante dell’abitazione con grave pericolo per gli occupanti. Sul posto la Polizia Scientifica aveva trovato anche tre frammenti di proiettili deformati. Nel prosieguo delle attività di indagini è stata fatta una mappatura degli impianti di video sorveglianza, pubblici e privati, installati nella zona dell’evento. Dall’analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere è emersa la figura dell’autore del danneggiamento, che aveva il volto travisato da un passamontagna o uno scalda-collo e nascondeva il fucile calibro 12 sotto il giubbotto. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Reggio.
Redazione Calabria 7