La bocciatura del ministero è l’ennesima occasione sprecata da una classe dirigente inconcludente ma è anche lo specchio di un sistema frammentato in una miriade di soggetti gestori e di competenze, spesso frutto di piccoli potentati politici locali. È questo il circolo vizioso che bisogna prioritariamente spezzare se si vuole realmente costruire un sistema interamente pubblico ed efficiente che metta in primo piano i diritti dei cittadini calabresi ad avere un servizio adeguato e non i dividendi delle società e le clientele della politica. Mi auguro che su questo il presidente di Regione non faccia solo chiacchiere; che si colga l’occasione per ripensare la gestione delle risorse idriche calabresi che devono essere tutte pubbliche; che chi si è reso responsabile dell’ennesimo fallimento venga rimosso e che si possano in qualche modo recuperare queste importanti risorse destinate a migliorare un servizio primario. Sull’acqua pubblica non si scherza e non possono essere tollerate altre ambiguità e inefficienze.
La bocciatura del ministero è l’ennesima occasione sprecata da una classe dirigente inconcludente ma è anche lo specchio di un sistema frammentato in una miriade di soggetti gestori e di competenze, spesso frutto di piccoli potentati politici locali. È questo il circolo vizioso che bisogna prioritariamente spezzare se si vuole realmente costruire un sistema interamente pubblico ed efficiente che metta in primo piano i diritti dei cittadini calabresi ad avere un servizio adeguato e non i dividendi delle società e le clientele della politica. Mi auguro che su questo il presidente di Regione non faccia solo chiacchiere; che si colga l’occasione per ripensare la gestione delle risorse idriche calabresi che devono essere tutte pubbliche; che chi si è reso responsabile dell’ennesimo fallimento venga rimosso e che si possano in qualche modo recuperare queste importanti risorse destinate a migliorare un servizio primario. Sull’acqua pubblica non si scherza e non possono essere tollerate altre ambiguità e inefficienze.