Il Cardinale Mamberti, Prefetto del Supremo tribunale Apostolico, a Varapodio per partecipare alla solenna celebrazione della novena del Carmine. “O Varapodio giubila, esclama l’inno in onore della Vergine”. E sono stati proprio il Giubilo e la festa ad animare quest’anno la novena del Carmine. Giorni di profonda spiritualità e solennità che non si ricordavano da più di 10 anni per la viva partecipazione di servizio civile e lo spirito religioso profondo che si respirava nelle funzioni a livello comunitario. La novena infatti, aperta dall’Arcivescovo di Matera monsignore Giuseppe Caiazzo, da subito entrato nel cuore di tutti, è stata chiusa dal ieratico Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo tribunale della Segnatura Apostolica e Presidente della Corte di Cassazione dello Stato Città del Vaticano. L’alto prelato, ha voluto assistere, dopo una preghiera iniziale e di introduzione, alla “Discesa” della Madonna, per poi presiedere il solenne Pontificale. La piazza gremita e festante, ma attenta alle norme anti-covid, rappresentata da una componente del Toc, ha ringraziato il parroco per l’opportunità avuta di conoscere ed ascoltare la parola dell’eminentissimo cardinale.
La devozione della Calabria alla Madonna
La devozione della Calabria alla Madonna
Presente alla celebrazione anche il presidente della Regione Spirlì, che ha omaggiato il cardinale con targa e bassorilievo ad opera dell’artista Michele Affidato, sottolineando la forte devozione della Calabria alla Madonna. “Un momento storico, – ha affermato il sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari – che segnerà per sempre la storia della Comunità e che vorrò commemorare con un’iscrizione su marmo, da collocare in Comune, a ricordo perenne di questa memorabile giornata”. Il Cardinale Mamberti dal canto suo ha ringraziato don Gaudioso: “E’ per lui che sono venuto qui, ed ho avuto l’opportunità di conoscere questa bella realtà, pertanto insieme con voi, anche io, lo ringrazio”. Sua Eminenza durante la riflessione omiletica, ha spiegato l’importanza che riveste nella vita di una persona lo scapolare, raccontando Cge nel 2001 San Giovanni Paolo II affermava di indossare da molto tempo sul cuore lo Scapolare del Carmine. Don Gaudioso, nel suo indirizzo di saluto, ribadendo la necessità di una comunione vera nella Chiesa, ha voluto citare il Pontefice: “Il Papa ci ricorda l’importanza di essere comunità di fede che cammina insieme, animata da carità e da fraternità, una comunità aperta alla speranza, di cui questa terra ha tanto bisogno. Quanto tutti noi abbiamo necessità di vivere la comunione nella comunità, anzitutto tra sacerdoti, perché parte tutti da lì, diversamente altro che testimoni, ha chiosato il parroco”. Inaspettata e graditissima la lettera del Cardinale Comastri, indirizzata al Parroco ed ai fedeli di Varapodio e resa pubblica e letta al popolo il 16 luglio.
I prossimi eventi
Grande attesa per Orietta Berti che si esibirà a Varapodio il 25 domenica in piazza Santo Stefano. Attesissimo il video messaggio di saluto di Papa Francesco, ormai diventato virale, ai giovani e ai “vecchi” di Varapodio, che sarà proiettato in piazza Santo Stefano intorno alle 23.45. Dopo il concerto si terrà la “risalita” della Madonna nel suo trono e un grande spettacolo pirotecnico. Varapodio piccola comunità da qualche tempo al centro della Chiesa .