Vibo Marina e le frazioni di Bivona e Portosalvo, sempre bistrattate, potrebbero cambiare passo per diventare polo di attrazione del turismo di qualità italiano ed europeo. Fino adesso il litorale della città di Vibo Valentia, che si estende per circa 7/8 chilometri dalla spiaggia “Timpa Janca” a “Trainiti”, passando per Bivona e Portosalvo, ha recitato un ruolo secondario nel settore turistico vibonese. Purtroppo una classe politica poco attenta e al limite della rassegnazione ha lasciato che prendessero piede altre cittadine vibonesi con arenili belli ma non eccessivamente estesi. Parliamo dei comuni di Pizzo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Ricadi e Nicotera che, nel periodo estivo, si “pappano” la fetta più grossa della “torta” turistica rappresentata dalla presenza di centinaia di migliaia di vacanzieri.
Nessuna concorrenza sleale con le altre cittadine turistiche del Vibonese. Nessuna “mors tua vita mea”. Tutt’altro. Semmai solo collaborazione per crescere tutti insieme. Per il litorale cittadino è arrivato il momento di uscire dall’angolo, in cui è stato relegato, e assurgere a guida nel settore turistico vibonese non solo per le sue bellezze paesaggistiche ma anche per quelle monumentali che non sono seconde a nessuno. Se il prossimo sindaco (si voterà per il rinnovo del consiglio comunale di palazzo “Luigi Razza” l’8 e il 9 giugno) saprà avviare una seria campagna di risanamento delle Marinate la città capoluogo potrà recitare un ruolo guida in quelle che sono le politiche turistiche provinciali. Attualmente questo ruolo primario appartiene, di diritto, al comune di Tropea che in questi ultimi 5 anni, grazie ad un’ amministrazione attenta ha saputo valorizzare ogni centimetro del suo territorio. Purtroppo, lo dico a malincuore, le amministrazioni che si sono alternate alla guida di palazzo “Luigi Razza” non sono riuscite a fare la stessa cosa per liberare dal degrado un territorio che ha enormi potenzialità nel settore turistico.
Nessuna concorrenza sleale con le altre cittadine turistiche del Vibonese. Nessuna “mors tua vita mea”. Tutt’altro. Semmai solo collaborazione per crescere tutti insieme. Per il litorale cittadino è arrivato il momento di uscire dall’angolo, in cui è stato relegato, e assurgere a guida nel settore turistico vibonese non solo per le sue bellezze paesaggistiche ma anche per quelle monumentali che non sono seconde a nessuno. Se il prossimo sindaco (si voterà per il rinnovo del consiglio comunale di palazzo “Luigi Razza” l’8 e il 9 giugno) saprà avviare una seria campagna di risanamento delle Marinate la città capoluogo potrà recitare un ruolo guida in quelle che sono le politiche turistiche provinciali. Attualmente questo ruolo primario appartiene, di diritto, al comune di Tropea che in questi ultimi 5 anni, grazie ad un’ amministrazione attenta ha saputo valorizzare ogni centimetro del suo territorio. Purtroppo, lo dico a malincuore, le amministrazioni che si sono alternate alla guida di palazzo “Luigi Razza” non sono riuscite a fare la stessa cosa per liberare dal degrado un territorio che ha enormi potenzialità nel settore turistico.
Le frazioni tirreniche di Vibo segnate da degrado e abbandono
Cristo si è fermato a Longobardi. Non è andato oltre visto il degrado in cui si trovano il quartiere “Pennello” con le sue abitazioni e i depositi costieri, l’area industriale di Portosalvo, lo scalo portuale di Vibo Marina, la rete viaria e le spiagge tra le più belle della Calabria. Vibo Valentia e le sue frazioni affacciate sul Tirreno potrebbero fare un salto di qualità e diventare mete turistiche internazionali se opportunamente riqualificate. Se il litorale cittadino vuole vincere lo scudetto di campione del turismo deve essere ridisegnato e strappato al degrado. Ogni suo centimetro di territorio deve ritornare vivibile. Un turismo di qualità si costruisce con servizi efficienti, infrastrutture funzionanti e politiche di salvaguardia ambientali avanzate. Siamo pronti ad avere lo stesso rispetto che ha Tropea a livello internazionale? Ultimamente i lavori avviati dalla governance comunale, guidata dal sindaco Maria Limardo, lasciano intravedere un cambio di passo. La strada da fare è in salita ma percorribile. Vibo Valentia con Tropea, Pizzo e Ricadi ambisce ad avere un ruolo di primo piano.
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