Scritte offensive sui muri di un municipio calabrese, frutto di dissidi tra adolescenti

In corso approfondimenti per accertare l’esistenza di vincoli familiari tra alcuni dei giovani ritenuti coinvolti ed esponenti della criminalità organizzata

I carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, in provincia di Crotone, a seguito della ricezione da parte del vicesindaco del Comune di Roccabernarda, nella mattinata del 19 marzo, di una denuncia per l’avvenuto imbrattamento delle mura esterne dell’edificio ospitante il municipio, hanno avviato delle serrate e articolate indagini, all’esito preliminare delle quali si ritiene di poter escludere che le stesse fossero dirette in alcun modo all’amministrazione comunale o ai suoi membri.

Identificati minorenni

Identificati minorenni

Infatti, per come accertato, la responsabilità del deplorevole gesto sarebbe da attribuire ad alcuni giovani del luogo, minorenni, in corso di compiuta identificazione, che sono soliti riunirsi proprio a ridosso del perimetro del Palazzo Comunale. Ancora, proprio il contenuto delle scritte ha consentito di ricondurre il gesto a dissidi tra adolescenti. Sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati ad accertare l’esistenza di vincoli familiari tra alcuni dei giovani ritenuti coinvolti ed esponenti della criminalità organizzata di quel territorio. L’episodio, pur nella sua gravità evidenziata dalla mancata sensibilità da parte dei responsabili, per aver esaltato la sottocultura mafiosa, è stato ampiamente stigmatizzato dalla cittadinanza, che ha fornito ampio contributo e grande collaborazione agli accertamenti condotti dall’Arma.

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