“Onorevole Presidente Santelli, le scriviamo a nome dei tanti calabresi presenti sul nostro gruppo Facebook “Emergenza Covid19 – Calabria unita”, per chiederle ufficialmente il blocco immediato del decreto emanato ieri dal governo che consente le passeggiate dei genitori con i figli minorenni”. Inizia così l’appello di Antonio Barberio, Serena Varano, Marco Marzano e Vitaliano Caracciolo, amministratori del gruppo social “Emergenza Covid19 – Calabria unita” che conta più di 2000 iscritti.
Le chiediamo questo perché fin da subito ci siamo fatti promotori di una campagna di sensibilizzazione dei nostri corregionali affinché si potesse capire che, solo tramite distanziamento sociale, saremmo riusciti a superare l’emergenza. Le chiediamo questo perché ci sembra doveroso salvaguardare il lavoro incessante dei medici e del personale sanitario che ogni giorno combatte senza sosta per garantirci le migliori cure in questi momenti delicati. Le chiediamo questo perché , non può passare il concetto di una “pandemia superata” che rischierebbe nel giro di 10 giorni di riconsegnarci bollettini da guerra , essendo tutt’ora in piena emergenza . Le chiediamo questo perché il popolo calabrese, é un grande popolo e crediamo che tutto ciò che è stato fatto oggi non debba essere buttato alle ortiche per un’ordinanza scellerata. Le chiediamo questo a nome di tanti genitori che quotidianamente interagiscono con noi e che, consapevoli dell’importanza della passeggiata per i propri figli , sono pronti a sacrificarsi facendoli svagare diversamente. Le chiediamo questo per proteggere i più deboli, i nostri nonni ,genitori e tutta la gente più fragile che , nonostante l’ottimismo del caso, continua a morire con frequenza troppo elevata.
Le chiediamo questo perché fin da subito ci siamo fatti promotori di una campagna di sensibilizzazione dei nostri corregionali affinché si potesse capire che, solo tramite distanziamento sociale, saremmo riusciti a superare l’emergenza. Le chiediamo questo perché ci sembra doveroso salvaguardare il lavoro incessante dei medici e del personale sanitario che ogni giorno combatte senza sosta per garantirci le migliori cure in questi momenti delicati. Le chiediamo questo perché , non può passare il concetto di una “pandemia superata” che rischierebbe nel giro di 10 giorni di riconsegnarci bollettini da guerra , essendo tutt’ora in piena emergenza . Le chiediamo questo perché il popolo calabrese, é un grande popolo e crediamo che tutto ciò che è stato fatto oggi non debba essere buttato alle ortiche per un’ordinanza scellerata. Le chiediamo questo a nome di tanti genitori che quotidianamente interagiscono con noi e che, consapevoli dell’importanza della passeggiata per i propri figli , sono pronti a sacrificarsi facendoli svagare diversamente. Le chiediamo questo per proteggere i più deboli, i nostri nonni ,genitori e tutta la gente più fragile che , nonostante l’ottimismo del caso, continua a morire con frequenza troppo elevata.
Le chiediamo questo a nome dei tanti artigiani , delle nostre partite Iva , e dei calabresi tutti che hanno voglia di ripartire , in sicurezza , il prima possibile. Infine le chiediamo questo a nome di tutti coloro che hanno rispettato tutte le norme in maniera impeccabile. È vero, forse è un paradosso, il popolo che chiede al proprio governatore regole restrittive anziché libertà ma, noi non vogliamo più perderne per strada neanche uno, non vogliamo piangere i nostri cari e siamo convinti che lei la pensa come noi.
Bene , siamo pronti al sacrificio finale , siamo pronti a dare il colpo di grazia al virus , ci sentiamo pronti a sacrificare le prossime due settimane al fine di garantirci una stagione estiva serena , tranquilla e spensierata. Speriamo possa cogliere il nostro invito e che come già fatto dal suo collega De Luca in Campania, blocchi il decreto prima che scoppi la “bomba Lombardia”. Cogliamo inoltre l’occasione per invitarla tra di noi, cordiali saluti”.
Redazione Calabria 7