“Probabilmente si andrà nella direzione indicata dal presidente Conte, quella di prorogare la data del 3 aprile.”
Queste le parole dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. “Riapriremo le scuole soltanto quando avremo la certezza di assoluta sicurezza”. E ad oggi è difficile capire quando. La certezza, in ogni caso, è che l’anno scolastico non verrà perso da nessuno, anche nell’ipotesi più catastrofica, quella per cui gli studenti non torneranno a scuola prima di settembre.
Queste le parole dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. “Riapriremo le scuole soltanto quando avremo la certezza di assoluta sicurezza”. E ad oggi è difficile capire quando. La certezza, in ogni caso, è che l’anno scolastico non verrà perso da nessuno, anche nell’ipotesi più catastrofica, quella per cui gli studenti non torneranno a scuola prima di settembre.
Al Miur, nel frattempo, si ipotizzano tre possibili scenari: un rientro dopo Pasqua, il 15 aprile; una riapertura a inizio maggio; un non ritorno a scuola per quest’anno scolastico.
Quest’ultima l’ipotesi paradossalmente più probabile. Istituti e scuole di tutta Italia iniziano ad attrezzarsi sempre meglio sulla didattica a distanza. Anche se il Sud, su tale argomento, risulta un po’ indietro. Bisogna quindi intervenire in questo senso, come riporta Repubblica. Non è possibile dare, infatti, una data certa per l’apertura delle scuole, tutto dipende dall’evoluzione di questi giorni, dallo scenario epidemiologico.
Redazione Calabria 7