Continua, per la quinta settimana di seguito, la riduzione di nuovi casi di Covid-19 in Italia. Dal 23 febbraio al 1 marzo sono stati 275.376 rispetto a 349.122 della settimana precedente, pari a -21,1%. A calare sono anche i decessi, che sono stati 1.488 rispetto ai 1.828 della settimana 16-22 febbraio, pari al -18,6%. E’ quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. In tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -2,5% della Calabria al -34,1% della Sardegna. Nello stesso arco di tempo si registra, però, un ulteriore calo del 12,7% dei tamponi passati da 3,3 milioni a 2,9 milioni.
Pressione ospedaliera
Pressione ospedaliera
Si allenta ulteriormente la pressione sugli ospedali. Dal 23 febbraio al 1 marzo i posti letto occupati da pazienti Covid con sintomi nei reparti di area medica sono diminuiti del 20% rispetto alla settimana precedente (passando da 13.076 a 10.456) e del 21% in terapia intensiva (passando da 896 a 708). In particolare, in area critica, i ricoveri scendono dal picco di 1.717 del 17 gennaio a 708 il primo marzo; in area medica dal picco di 19.913 del 31 gennaio a 10.456 il primo marzo, sottolinea Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari Gimbe.
Nuovo calo dei vaccinati
Nella settimana 23 febbraio al primo marzo si registra un ulteriore calo dei nuovi vaccinati: 38.796 rispetto ai 59.157 della settimana precedente, pari a -34,4%. Di questi il 27,2% è nella fascia 5-11, che vede una flessione del 46,4% rispetto alla settimana precedente. Tra gli over 50 il numero di nuovi vaccinati scende ulteriormente del 29,5%, attestandosi a 10.809. Questi i dati del monitoraggio Gimbe, da cui emerge che, al 2 marzo 7,03 milioni di persone non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino, di cui 2,27 milioni sono guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni e quindi temporaneamente protette.