di Carmen Mirarchi
Ieri sera in scena al Teatro comunale di Catanzaro Angela Finocchiaro con “Ho perso il filo”. Uno show divertente ma anche pregno di significato.
Ieri sera in scena al Teatro comunale di Catanzaro Angela Finocchiaro con “Ho perso il filo”. Uno show divertente ma anche pregno di significato.
L’evento è coorganizzato dalla Show Net di Ruggero Pegna con l’Associazione Teatrale “I Vacantusi”.
Angela Finocchiaro arriva dalla platea. Si presenta come Teseo, mitico eroe che si avventura nel labirinto per combattere il terribile Minotauro. Subito rende partecipe gli spettatori affidando a loro un gomitolo dal quale dipenderà la sua vita. Inizia così l’avventura della Finocchiaro in un labirinto. L’attrice avrà a che fare con creature terribili ma soprattutto con un muro sul quale si leggono domande alle quali forse tutti gli spettatori sono invitati a rispondere intimamente.
Le strane creature (acrobati, danzatori e spiriti dispettosi) tagliano il filo in cui è intrappolata e legata alla realtà e la stravolgono, la fanno volteggiare, ballare. La portano in mondi dove l’attrice protagonista forse non è mai stata. Ma in queta realtà si avventura nelle vesti di Teseo, con tutta la sua paura di essere eroe.
Ed ora come farà a ritrovare il filo?
In questo labirinto la Finocchiaro deve affrontare i suoi ricordi e le sue paure. Parla di coraggio ed altruismo ma di fronte ai ragazzi ateniesi che la implorano di salvarli dal Mostro viene fuori la vera essenza dell’essere umano post 2000. Non si agisce, non si combatte ma si promettono firme ed impegno sui social.
In questo spettacolo Angela Finocchiario diventa ( a suo modo) ballerina ed acrobata a contatto con ballerini, davvero degni di nota, che la provocano, la trascinano e la sconvolgono. Il passato che ritorna e la presa di coscienza sulla propria reale personalità.Chi sei? Chiede il muro.
Alla fine Angela nelle vesti di teso ritroverà il filo e la soluzione per sconfiggere il Minotauro. Stufo di uccidere giovani e mangiarne le carni il mostro vuole solo un pochino di verde. Il veganesimo come soluzione delle lotte interiori e dei mali umani? Probabilmente non è questo il senso che la Finocchiario vuole dare allo spettacolo ma è uno dei significati che si potrebbero dare.
Da sottolineare la performance straordinaria dei danzatori guidati dall’inventiva di Hervé Koubi, uno dei più talentuosi e affermati coreografi sulla scena internazionale. In scena, insieme alla protagonista dello spettacolo, le “Creature del Labirinto”: Michele Barile, Giacomo Buffoni, Fabio Labianca, Alessandro La Rosa, Antonio Lollo, Filippo Pieroni, Alessio Spirito.
Uno spettacolo divertente ma che fa riflettere sul senso della nostra esistenza.
Quello che ci piace di più? Il poter rivedere in questo show mille significati sulla base delle proprie esistenze e delle proprie esperienza.
redazione Calabria 7