Un nuovo atto intimidatorio. Potrebbe essere quanto accaduto in località San Domenico, una contrada del comune di Sorbo San Basile, nel Catanzarese.
L’8 maggio scorso in una cava di inerti della silana mineraria sono stati incendiati e completamente distrutti dalle fiamme tre escavatori ed un camion utilizzati per l’estrazione del feldspato, materiale da cui si ottiene la porcellana. I mezzi sono di proprietà della famiglia dell’imprenditore Gigliotti, vittima di mafia.
L’8 maggio scorso in una cava di inerti della silana mineraria sono stati incendiati e completamente distrutti dalle fiamme tre escavatori ed un camion utilizzati per l’estrazione del feldspato, materiale da cui si ottiene la porcellana. I mezzi sono di proprietà della famiglia dell’imprenditore Gigliotti, vittima di mafia.
L’episodio è stato denunciato ai carabinieri.
A Sorbo San Basile si sceglierà il prossimo 26 maggio il nuovo consiglio comunale, che guiderà l’amministrazione, sciolta a giugno 2017 per mafia dal consiglio dei ministri.
Redazione Calabria 7