“Non poteva scegliere una scusa più offensiva e irritante l’ex rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, per ‘scappare’ dalla responsabilità a cui il Governo Conte lo aveva chiamato per rimediare alle incredibili brutte figure del generale Cotticelli e del manager Zuccatelli”. È quanto afferma il coordinatore cittadino di Forza Italia Catanzaro, Ivan Cardamone, in merito alle dichiarazioni con cui il rettore uscente dell’università La Sapienza di Roma ha rinunciato all’incarico di commissario ad acta della Sanità calabrese. “Gaudio – continua – ha addirittura detto di avere evitato una crisi coniugale. Non sappiamo se anche la signora Gaudio sia calabrese oppure è di altre origini, ma sappiamo benissimo che questa presa di posizione suona come la peggiore delle ingiurie nei confronti di una città sicuramente periferica, ma altrettanto sicuramente civile e colta come Catanzaro”.
“Giusto per risvegliare la memoria storica del dotto ex rettore e della sua consorte – conclude Cardamone – ricordiamo che Catanzaro ha dato i natali ad un premio Nobel della medicina come Renato Dulbecco. Resti pure a Roma professore Gaudio, resti pure a Roma signora Gaudio, la Calabria ha bisogno di amore e rispetto. Rispetto che questo Governo continua a non avere, lasciando la Calabria senza guida della sanità da quasi un mese, in piena emergenza Covid 19”.
“Giusto per risvegliare la memoria storica del dotto ex rettore e della sua consorte – conclude Cardamone – ricordiamo che Catanzaro ha dato i natali ad un premio Nobel della medicina come Renato Dulbecco. Resti pure a Roma professore Gaudio, resti pure a Roma signora Gaudio, la Calabria ha bisogno di amore e rispetto. Rispetto che questo Governo continua a non avere, lasciando la Calabria senza guida della sanità da quasi un mese, in piena emergenza Covid 19”.