Cgil Calabria: solidarietà alla Crispo, non si limiti il diritto di cronaca

legge moltiplica poltrone

La federazione dei lavoratori della comunicazione e la confederazione regionale della Cgil Calabria si schierano al fianco della giornalista della Rai Erika Crispo, “colpevole” di aver svolto il suo lavoro di cronista per la Tgr calabrese. “L’aver ricordato vicessitudini giudiziarie per una preside a processo per una inchiesta sulle spese “distorte” di una associazione antimafia, ha scatenato prima un becero tentativo di bloccare il servizio realizzato e successivamente una lettera inviata alla redazione della Rai Calabria con la quale si chiedeva di prendere provvedimenti disciplinari nei suoi confronti” si legge in una nota.

“Esprimiamo piena solidarietà alla giornalista Erika Crispo – affermano i segretari generali di Slc Cgil e Cgil della Calabria, Daniele Carchidi e Angelo Sposato – vittima di una chiara intimidazione volta a limitare il diritto di cronaca”. “L’approccio oscurantista, l’intolleranza verso chi quotidianamente opera per garantire il diritto alla informazione – proseguono Carchidi e Sposato – è un vezzo sempre più diffuso. La libertà di stampa va sempre rispettata, in Calabria come nel resto del paese. Simili approcci nei confronti del mondo della stampa non possono essere accettati in una moderna democrazia . Crediamo fortemente che il diritto di cronaca, grazie alle libertà di stampa e di informazione, sia uno dei pilastri della democrazia e, oggi più che mai, vada protetto per il bene delle istituzioni democratiche e di chi, con esse, viene rappresentato». «Vogliamo esprimere, pertanto, – concludono i segretari – la piena solidarietà, totale sostegno e forte vicinanza alla giornalista Erika Crispo ed a tutta la redazione della Tgr Calabria che quotidianamente lavorano a tutela del diritto dei cittadini di essere informati, svolgendo una funzione di interesse generale”.

“Esprimiamo piena solidarietà alla giornalista Erika Crispo – affermano i segretari generali di Slc Cgil e Cgil della Calabria, Daniele Carchidi e Angelo Sposato – vittima di una chiara intimidazione volta a limitare il diritto di cronaca”. “L’approccio oscurantista, l’intolleranza verso chi quotidianamente opera per garantire il diritto alla informazione – proseguono Carchidi e Sposato – è un vezzo sempre più diffuso. La libertà di stampa va sempre rispettata, in Calabria come nel resto del paese. Simili approcci nei confronti del mondo della stampa non possono essere accettati in una moderna democrazia . Crediamo fortemente che il diritto di cronaca, grazie alle libertà di stampa e di informazione, sia uno dei pilastri della democrazia e, oggi più che mai, vada protetto per il bene delle istituzioni democratiche e di chi, con esse, viene rappresentato». «Vogliamo esprimere, pertanto, – concludono i segretari – la piena solidarietà, totale sostegno e forte vicinanza alla giornalista Erika Crispo ed a tutta la redazione della Tgr Calabria che quotidianamente lavorano a tutela del diritto dei cittadini di essere informati, svolgendo una funzione di interesse generale”.

redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il fatto è accaduto a Filadelfia, a dare l'allarme la cognata che non ha visto rientrare il 61enne. Sul posto forze dell'ordini e Vigili
"L' impegno è costruire un futuro in cui si crei lavoro di qualità che consenta ai nostri giovani di rimanere nella loro terra"
"Il lavoro è libertà. Anzitutto libertà dal bisogno, e strumento per esprimere sé stessi, per realizzarsi nella vita"
La copertura del 100% degli idonei è stata raggiunta tramite l’impiego delle risorse aggiuntive del PNRR e dei finanziamenti della Regione
L'iniziativa vuole essere una risposta alle recenti intimidazioni subite da alcune imprese che operano nel territorio
Raffaele Sainato, 55 anni è un professionista del mondo bancario, Nisi e Graziano: "C’è grande entusiasmo"
Il minore era stato aiutato da un passante che lo aveva riaccompagnato a casa, affidandolo alla madre. Per il padre è scattata la denuncia
I consiglieri Celia e Scarpino: "L’amministrazione Fiorita si conferma in prima linea sul fronte della prevenzione del dissesto ambientale"
E' stata la madre del bimbo dopo essersi accorta dell'errore ad accompagnarlo al al pronto soccorso. Del caso è stata informata la Procura
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved