di Mimmo Famularo – I giochi sono quasi fatti. Manca l’ufficialità ma le strette di mano ci sono già state e l’accordo sarebbe stato trovato su tutta la linea. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, appoggerà la candidatura a sindaco di Catanzaro di Valerio Donato. Ciò significa che a sostenere il progetto del prof dell’Umg sarà anche la Lega con una lista che in qualche modo richiamerà il simbolo del Carroccio. Sarà invece civica l’altra lista vicina a Mancuso, ovvero “Alleanza per Catanzaro” nelle cui file troveranno spazio l’assessore Franco Longo e il consigliere comunale Eugenio Riccio, due “campioni” di preferenze. Intesa di massima con un altro big del centrodestra, il coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori, regista non tanto occulto di un’operazione non più clamorosa. Il senatore vibonese è un grande amico di Fabio Guerriero e, paradossalmente, è stato proprio lui, esponente di primo piano del Partito democratico, a mediare con Valerio Donato. Con gli azzurri va solo definita la formula per un’alleanza che avrebbe avuto già il benestare di Arcore. Mangialavori ha già mosso i suoi alfieri catanzaresi, primo fra tutti Marco Polimeni ma da quanto filtra anche Baldo Esposito, entrambi sembrano pronti a mettere in piedi una lista “civica” sulla scorta di quanto accaduto alle ultime Provinciali.
Veto su alcune candidature
Veto su alcune candidature
Donato è ormai un asso “pigliatutto” ma sta ponderando attentamente chi imbarcare all’interno di una coalizione composita con la quale potrebbe anche vincere al primo turno ma poi rischiare la “non-governabilità”. Il prof sarebbe scettico sull’appoggio, diretto o indiretto, di alcuni consiglieri comunali uscenti e avrebbe messo il veto sulle candidature di alcuni esponenti dell’ex maggioranza che ha sostenuto Sergio Abramo. Due nomi su tutti: Andrea Amendola e Sergio Costanzo. Il primo è confluito in Coraggio Italia ed è considerato il punto di riferimento catanzarese di Francesco De Nisi. Il secondo ha un suo partito che si chiama “Fare per Catanzaro” che si colloca nell’area di centro laddove sembra ben piazzata l’Udc, fin qui l’unico partito che si mostrerà con il suo vero simbolo e senza alcuna mascheratura. D’altronde era stato il primo in assoluto ad indicare in Valerio Donato la strada da seguire.
Tallini, Talerico e l’alleanza anti-Mangialavori
Il centrodestra rischia tuttavia di implodere. Fratelli d’Italia è in forte imbarazzo, divisa tra l’idea di Wanda Ferro di procedere autonomamente per poi appoggiare Donato in un eventuale ballottaggio e la strategia del consigliere regionale Antonio Montuoro che invece potrebbe rimettere in campo la sua “civica” Venti da sud, vincitrice delle Provinciali. E Tallini? Al momento osserva con fare critico e strizza l’occhio ad Antonello Talerico, sospeso tra il Consiglio regionale e quella candidatura a sindaco che potrebbe incassare l’appoggio dei delusi del centrodestra contrari a Donato e a Mangialavori.
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