“Mi meraviglia e non poco l’atteggiamento, ancora da campagna elettorale, dei 13 consiglieri firmatari dell’odierna richiesta di convocazione del Consiglio comunale”. Ad affermarlo è Giovanni Parisi consigliere comunale del gruppo Rinascita. “Intanto mi chiedo per quale motivo, – dice Parisi – seppure come da loro affermato sussiste una maggioranza in grado di eleggere il presidente del Consiglio, gli stessi consiglieri non abbiano già proceduto alla elezione nelle tre precedenti sedute di Consiglio comunale. Inoltre ricordo loro che l’articolo 24 dello statuto, regola chiaramente la fattispecie. Dalla lettura del comma 6, infatti, emerge chiaramente l’obbligo in capo al presidente, su richiesta avanzata da almeno un quinto dei consiglieri, di convocare il Consiglio entro 20 giorni. Credo che il consigliere anziano Riccio, nel rispetto delle regole, non abbia alcuna difficoltà ad adempiere. Riguardo alla paventata paralisi amministrativa ritengo che la preoccupazione sia più quella di assicurare postazioni di comando al neo sindaco che non riesce a far fronte ai tanti impegni assunti in campagna elettorale che, piuttosto, una ordinata e sana attività amministrativa”.
Paralisi amministrativa
Paralisi amministrativa
“Appare, infatti, tutt’altro che paralizzata l’attività dell’ente e dei suoi amministratori che, allo stato, non hanno dato alcun segno del decantato cambiamento. Il sindaco Fiorita sta operando in perfetta continuità, e probabilmente anche in perfetta sintonia, con chi lo ha preceduto mantenendo le medesime modalità operative. Tant’è che in tempo di paralisi amministrativa – denuncia Parisi – il sindaco è riuscito ad impegnare l’amministrazione, formando il proprio staff, per la modica cifra di euro 314.879,57 che per i prossimi cinque anni fanno circa euro 1.600.000. Dalla lettura della delibera n. 253 del 27/07/2022 avente ad oggetto Rideterminazione Dotazione Ufficio staff del sindaco, si può agevolmente riscontrare che la Giunta ha deliberato di costituire detto Ufficio con 10 figure professionali impegnando la cifra anzidetta”.