di Danilo Colacino – Chissà forse sarà a godersi una bella giornata di mare o magari starà occupando il tempo libero in altro modo, ma fatto sta che Saverio Artirio dopo 43 anni e mezzo di onorato servizio da oggi non è più al suo posto dietro alla scrivania dell’Ufficio Stampa di Palazzo De Nobili. E già, perché anche per lui è arrivata la meritata pensione. Il volto familiare di questo collega di lungo corso ci mancherà, certo, anche se sappiamo che resterà un giornalista attento e impegnato pronto ad apportare un contributo fondamentale alle nuove leve con l’enorme bagaglio d’esperienza acquisito in diversi decenni di professione. Ci consola, dunque, il fatto che quello a Saverio è solo un ciao, in attesa di rivederlo a scrivere seppur in altra veste.
La storia dell’Ufficio Stampa del Comune. L’ufficio ha fatto la storia della comunicazione istituzionale locale, essendo attivo dall’ormai lontano 1971. Negli ultimi mesi, però, ha perso le colonne Sergio Dragone (che ne è stato capo per lunghissimo tempo) e appunto Artirio. Due colleghi i quali avevano idealmente proseguito il lavoro di chi ebbe l’idea di costituirlo: il compianto Orlando Rotondaro, che ne parlò dapprima al sindaco Gregorio Morisciano e successivamente, portando in porto il progetto, al successore Francesco Pucci. Fu così che, appena dopo la ‘nascita’ della Regione, il Municipio ebbe un settore dedicato a divulgare quanto si faceva nell’ente e a seguire pure a occuparsi di ‘varie ed eventuali’ con il periodico ‘Catanzaro Notizie’.
La storia dell’Ufficio Stampa del Comune. L’ufficio ha fatto la storia della comunicazione istituzionale locale, essendo attivo dall’ormai lontano 1971. Negli ultimi mesi, però, ha perso le colonne Sergio Dragone (che ne è stato capo per lunghissimo tempo) e appunto Artirio. Due colleghi i quali avevano idealmente proseguito il lavoro di chi ebbe l’idea di costituirlo: il compianto Orlando Rotondaro, che ne parlò dapprima al sindaco Gregorio Morisciano e successivamente, portando in porto il progetto, al successore Francesco Pucci. Fu così che, appena dopo la ‘nascita’ della Regione, il Municipio ebbe un settore dedicato a divulgare quanto si faceva nell’ente e a seguire pure a occuparsi di ‘varie ed eventuali’ con il periodico ‘Catanzaro Notizie’.
Un vuoto che potrebbe creare problemi. La meritata quiescenza di Saverio, che come premesso fa il paio con quella di Dragone, ha adesso creato una sorta di curioso vulnus: ufficialmente l’Ufficio Stampa dell’ente è provo di giornalisti o quantomeno di figure formalmente in servizio. Non risulta, infatti, che siano stati banditi concorsi o vi siano state delibere o determine ad hoc, quantomeno per aggiustare le cose temporaneamente. Fatto che potrebbe originare persino qualche problema nell’apposizione delle firme con una comunicazione allo stato garantita da membri dello staff del primo cittadino Sergio Abramo.