“Amarezza ed inquietudine da parte di alcuni cittadini crotonesi, operatori call center, che si sentono abbandonati a loro stessi in attesa di risposte”.
Inizia con queste parole il messaggio postato dalla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle di Crotone, che annuncia la probabile positività al Coronavirus di un secondo dipendente, dopo il primo accertato nei giorni scorsi. Il movimento politico mette in risalto perplessità e paradossi, evidenziando la notevole preoccupazione dei crotonesi. A rendere noto il caso le segreterie di Cgil, Cisl e Uil.
Inizia con queste parole il messaggio postato dalla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle di Crotone, che annuncia la probabile positività al Coronavirus di un secondo dipendente, dopo il primo accertato nei giorni scorsi. Il movimento politico mette in risalto perplessità e paradossi, evidenziando la notevole preoccupazione dei crotonesi. A rendere noto il caso le segreterie di Cgil, Cisl e Uil.
“Nella sede di Crotone della “Abramo Customer Care”, – scrive M5S Crotone – ci sarebbe stato un secondo caso di contagio Covid-19. Nonostante si fosse già verificato un primo caso, che ha suscitato molta preoccupazione, non solo fra i dipendenti ed i loro familiari, ma nella cittadinanza tutta, ci si chiede come mai non siano state adottate tutte le opportune misure di buon senso che situazioni del genere richiederebbero. Resta il fatto che alcuni lavoratori non si sentirebbero affatto tutelati. In alcuni reparti non sarebbe stato ancora attivato lo smart working, mentre lo stesso sarebbe operativo in altri. Il MoVimento 5 Stelle di Crotone è vicino a questi lavoratori, che chiedono di essere messi nelle condizioni di poter continuare a lavorare in sicurezza, senza il timore di rischiare la propria vita e quella delle persone a loro care, in questo particolare momento, in cui la pandemia in corso è divenuta un’emergenza sanitaria a livello mondiale”.