Giovane donna muore con la febbre alta al Pugliese, due indagati

incendio catanzaro

Domani è previsto il conferimento incarico al medico legale chiamato ad effettuare l’autopsia sul corpo di Antonia Andali

La Procura di Catanzaro ha iscritto nel registro degli indagati due camici bianchi per la morte di Antonia Andali, la 32enne, madre di due ragazzini, avvenuta giovedì pomeriggio, dopo due giorni di febbre alta, all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dopo essere stata trasportata da Cropani a bordo di un’ambulanza del 118.  Si tratta del medico curante Michele Gallucci e Teresa Cona. Un atto dovuto per consentire agli indagati, a carico dei quali si ipotizza il reato di omicidio colposo, di esercitare il diritto alla difesa. Domani alle 16 è previsto il conferimento dell’incarico al medico legale, che dovrà effettuare l’esame autoptico sul corpo della giovane donna.  Le risultanze dell’esame autoptico consentiranno di accertare le cause del decesso, se la morte poteva essere evitata o si sarebbe verificata a prescindere da una responsabilità di tipo medico- sanitario. L’indagine della Procura di Catanzaro è scattata in seguito alla denuncia dei familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Salvatore Iannone. Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna sarebbe stata con la febbre alta per due giorni, poi la dissenteria e l’epilogo giovedì, quando le condizioni della donna si sarebbero aggravate. Antonia sarebbe stata seguita dal medico di guardia medica e dal medico curante. Nel pomeriggio di giovedì il medico avrebbe evidenziato le condizioni disperate della ragazza, allertando subito l’ambulanza che ha trasportato la donna al nosocomio regionale, dove però è morta poco dopo.

La Procura di Catanzaro ha iscritto nel registro degli indagati due camici bianchi per la morte di Antonia Andali, la 32enne, madre di due ragazzini, avvenuta giovedì pomeriggio, dopo due giorni di febbre alta, all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dopo essere stata trasportata da Cropani a bordo di un’ambulanza del 118.  Si tratta del medico curante Michele Gallucci e Teresa Cona. Un atto dovuto per consentire agli indagati, a carico dei quali si ipotizza il reato di omicidio colposo, di esercitare il diritto alla difesa. Domani alle 16 è previsto il conferimento dell’incarico al medico legale, che dovrà effettuare l’esame autoptico sul corpo della giovane donna.  Le risultanze dell’esame autoptico consentiranno di accertare le cause del decesso, se la morte poteva essere evitata o si sarebbe verificata a prescindere da una responsabilità di tipo medico- sanitario. L’indagine della Procura di Catanzaro è scattata in seguito alla denuncia dei familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Salvatore Iannone. Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna sarebbe stata con la febbre alta per due giorni, poi la dissenteria e l’epilogo giovedì, quando le condizioni della donna si sarebbero aggravate. Antonia sarebbe stata seguita dal medico di guardia medica e dal medico curante. Nel pomeriggio di giovedì il medico avrebbe evidenziato le condizioni disperate della ragazza, allertando subito l’ambulanza che ha trasportato la donna al nosocomio regionale, dove però è morta poco dopo.

g. p.

Redazione Calabria 7

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