Guccione: Sorical non ha mandato documenti a commissione

«Abbiamo atteso per mesi, pazientemente, l’invio dei documenti da parte della Sorical S.p.a. ma, ad oggi, ciò non è avvenuto, non c’è stato alcun riscontro». È quanto ha affermato il consigliere Carlo Guccione stamattina nel corso della seduta della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale.

La richiesta di copia della documentazione in riferimento all’attività, agli investimenti e ai lavori effettuati dalla società Veolia, l’elenco, da parte della Sorical Spa, delle assunzioni e delle consulenze attribuite all’esterno specificando le date e i tipi di contratto dal 2004 ad oggi, era stata fatta dallo stesso consigliere lo scorso 19 marzo, quando vennero auditi in Commissione Vigilanza i commissari della società di gestione delle risorse idriche in Calabria, Luigi Incaranato e Baldassarre Quartararo.

La richiesta di copia della documentazione in riferimento all’attività, agli investimenti e ai lavori effettuati dalla società Veolia, l’elenco, da parte della Sorical Spa, delle assunzioni e delle consulenze attribuite all’esterno specificando le date e i tipi di contratto dal 2004 ad oggi, era stata fatta dallo stesso consigliere lo scorso 19 marzo, quando vennero auditi in Commissione Vigilanza i commissari della società di gestione delle risorse idriche in Calabria, Luigi Incaranato e Baldassarre Quartararo.

“Oggi, dopo tre solleciti da parte del presidente della Commissione Ennio Morrone, nessun documento di quelli richiesti è stato inviato alla Commissione. E nessuno si è presentato all’audizione di stamattina, prevista alle ore 11.

Questo atteggiamento – sottolinea Carlo Guccione – non solo lede l’immagine del Consiglio regionale, ma per di più viola gli articoli 24, comma 2, dello Statuto del Consiglio regionale e 114 del Regolamento interno del Consiglio regionale. Infatti, i citati articoli disciplinano il diritto dei consiglieri ad ottenere dagli uffici della Regione, dagli enti e dalle aziende ad essa dipendenti, copia degli atti e documenti, anche preparatori, senza che possa essere opposto il segreto di ufficio se non nei casi espressamente previsti dalla legge.

È evidente che i due commissari della Sorical si sono resi responsabili di aver violato le prerogative dei consiglieri regionali e della Commissione speciale di vigilanza teso a impedire l’esercizio del mandato istituzionale sancito dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio. È ovvio che, se non interverranno per le proprie competenze, sia il presidente del Consiglio regionale che il presidente della Giunta regionale, per impedire che una società continui con questa politica di omissioni e tentativi di occultare documenti inerenti le attività in cui viene coinvolta in qualità di socio la stessa Regione, sarà necessario regolarsi di conseguenza. Se non dovessero esserci novità nei prossimi giorni mi vedrò costretto a interessare le autorità competenti al fine di perseguire coloro i quali si sono resi responsabili, con il loro atteggiamento, di impedire le prerogative dei consiglieri e della stessa Commissione”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il fatto è accaduto a Filadelfia, a dare l'allarme la cognata che non ha visto rientrare il 61enne. Sul posto forze dell'ordini e Vigili
"L' impegno è costruire un futuro in cui si crei lavoro di qualità che consenta ai nostri giovani di rimanere nella loro terra"
"Il lavoro è libertà. Anzitutto libertà dal bisogno, e strumento per esprimere sé stessi, per realizzarsi nella vita"
La copertura del 100% degli idonei è stata raggiunta tramite l’impiego delle risorse aggiuntive del PNRR e dei finanziamenti della Regione
L'iniziativa vuole essere una risposta alle recenti intimidazioni subite da alcune imprese che operano nel territorio
Raffaele Sainato, 55 anni è un professionista del mondo bancario, Nisi e Graziano: "C’è grande entusiasmo"
Il minore era stato aiutato da un passante che lo aveva riaccompagnato a casa, affidandolo alla madre. Per il padre è scattata la denuncia
I consiglieri Celia e Scarpino: "L’amministrazione Fiorita si conferma in prima linea sul fronte della prevenzione del dissesto ambientale"
E' stata la madre del bimbo dopo essersi accorta dell'errore ad accompagnarlo al al pronto soccorso. Del caso è stata informata la Procura
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved