“Il progetto di rilancio della Calabria pensato da Mario Occhiuto ci convince. Per questo mi auguro che l’attuale sindaco di Cosenza possa essere il candidato di tutto il centrodestra. Deve finire la stagione delle divisioni campanilistiche e dell’invidia: è tempo di guardare alla Calabria con amore”. È quanto ha dichiarato questa mattina l’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Nisticò, su Radio Crt al giornalista Ugo Floro.
“Abbiamo messo insieme – ha aggiunto – un movimento politico frutto di un giusto mix tra passione civile e competenze straordinarie in tutti i campi innovativi, un’aggregazione che guarda con interesse ai moderati – ha proseguito – che costituiscono la stragrande maggioranza degli elettori. La Calabria deve concretamente basare il proprio rilancio sui giovani preparati che vi operano, non è uno slogan,b ensì l’unica strada percorribile. Questa è la ragione per la quale stiamo portando avanti con successo il progetto ‘Calabria-silicon valley’ sul quale si registra la convergenza entusiasta di Mario Occhiuto. Auspico, pertanto, che il centrodestra possa unirsi intorno al nome del sindaco di Cosenza che sta oggettivamente lavorando bene”. Nisticò si è detto disponibile a sostenere anche un’altra soluzione “purché sia unitaria”
“Abbiamo messo insieme – ha aggiunto – un movimento politico frutto di un giusto mix tra passione civile e competenze straordinarie in tutti i campi innovativi, un’aggregazione che guarda con interesse ai moderati – ha proseguito – che costituiscono la stragrande maggioranza degli elettori. La Calabria deve concretamente basare il proprio rilancio sui giovani preparati che vi operano, non è uno slogan,b ensì l’unica strada percorribile. Questa è la ragione per la quale stiamo portando avanti con successo il progetto ‘Calabria-silicon valley’ sul quale si registra la convergenza entusiasta di Mario Occhiuto. Auspico, pertanto, che il centrodestra possa unirsi intorno al nome del sindaco di Cosenza che sta oggettivamente lavorando bene”. Nisticò si è detto disponibile a sostenere anche un’altra soluzione “purché sia unitaria”