di Carmen Mirarchi
Il giornalista Arcangelo Badolati ha presentato il suo libro “Santisti & ‘Ndrine narcos, massoni deviati e killer a contratto” presso la Sala riunioni Consorzio di bonifica a Catanzaro. All’incontro presente anche Giuseppe Costabile, avvocato e presidente dell’associazione “Diritto di difesa”.
Il giornalista Arcangelo Badolati ha presentato il suo libro “Santisti & ‘Ndrine narcos, massoni deviati e killer a contratto” presso la Sala riunioni Consorzio di bonifica a Catanzaro. All’incontro presente anche Giuseppe Costabile, avvocato e presidente dell’associazione “Diritto di difesa”.
L’autore racconta ai microfoni di Calabria7.it questo suo ultimo lavoro ma soprattutto ci spiega come la ‘Ndrangheta sia cresciuta arrivando in tutto il mondo.
La ‘Ndrangheta flirta da sempre con il potere, la politica, le logge massoniche deviate. È accaduto nel nostro paese come nelle Americhe e in Oceania. “I padrini sono stati indifferentemente comunisti e fascisti, democristiani e socialisti, ponendosi sempre dove conveniva stare per fare soldi” racconta Badolati.
“Gli ’ndranghetisti, pur giocando in borsa e riciclando denaro in tutto il mondo, continuano a rimanere fedeli ai riti e ai simbolismi antichi ispirati ad una setta criminale spagnola – la Garduña – in realtà mai esistita perché frutto della creatività letteraria di una scrittrice tedesca, Irene de Suberwick. Oggi i boss sono impegnati nello smaltimento illegale di rifiuti tossici e radioattivi; nell’utilizzo illegittimo di fondi europei, nella colonizzazione di intere aree del vecchio continente; nella gestione del mercato dei reperti archeologici e nel traffico mondiale degli stupefacenti in accordo con i cartelli colombiani e messicani”.
redazione Calabria 7