E’ partita nel novembre scorso l’indagine dei Carabinieri che ha portato a scoprire gli abusi sessuali che venivano perpetrati ai danni di tre sorelle di 15, 17 e 19 anni, due delle quali – la 17enne e la 19enne – affette da disabilità. La storia è emersa nell’ambiente scolastico, a causa di alcuni comportamenti delle giovani non sfuggiti ai loro insegnanti. I carabinieri stanno lavorando per accertare da quanto tempo gli abusi andavano avanti, all’interno di un contesto sociale di grave disagio e degrado.
Le ragazze e i genitori abitano in centro, mentre il 46enne arrestato risiede alla periferia del grosso centro della Sila che ha oltre 17.000 abitanti. In paese si era a conoscenza di qualche difficoltà economica e di un passato di degrado del padre delle ragazze, appartenente a una famiglia indigente, che ha lavorato per qualche azienda boschiva del posto. Ai servizi sociali del Comune non era comunque giunta mai nessuna segnalazione. Le ragazze frequentavano regolarmente la scuola, erano state sottoposte a visite specialistiche ed erano state vaccinate contro il Covid. Una situazione di apparente normalità dietro la quale si nascondeva una situazione di estremo degrado umano. Ora le vittime sono state trasferite lontano dal paese.
Le ragazze e i genitori abitano in centro, mentre il 46enne arrestato risiede alla periferia del grosso centro della Sila che ha oltre 17.000 abitanti. In paese si era a conoscenza di qualche difficoltà economica e di un passato di degrado del padre delle ragazze, appartenente a una famiglia indigente, che ha lavorato per qualche azienda boschiva del posto. Ai servizi sociali del Comune non era comunque giunta mai nessuna segnalazione. Le ragazze frequentavano regolarmente la scuola, erano state sottoposte a visite specialistiche ed erano state vaccinate contro il Covid. Una situazione di apparente normalità dietro la quale si nascondeva una situazione di estremo degrado umano. Ora le vittime sono state trasferite lontano dal paese.