“Dignità politica ad Amendola? Abramo tolga delega a Cavallaro”

“Eravamo convinti che il nostro sindaco Abramo fosse un ottimo goleador. Ci siamo sbagliati!”.

Lo scrive in una nota Alfredo Serrao, presidente dell’associazione I Quartieri.

Lo scrive in una nota Alfredo Serrao, presidente dell’associazione I Quartieri.

“Ma, in grande onestà – si legge nella nosta stampa – l’errore non è nostro e, forse, nemmeno di Abramo, che questa volta può ben dire…di non sapere niente!

Eppure almeno in questa vicenda, il fato (?) o forse meglio le “gemelle Kessler” politicamente di azzurro vestite, gli avevano offerto un assist, tanto da potere fare goal a porta vuota! Però Abramo si (ri)scopre poco atletico tanto da mancare il rigore, restando magari un ottimo ciclista, pure scalatore, ma che dimostra, platealmente, di avere fiato corto, politicamente si intende.

Ed allora si scopre che un suo assessore, nel fatto specifico Cavallaro, avrebbe informalmente e politicamente subaffittato la sua delega allo sport, con stanza, mobilio ed accessori, al consigliere comunale Andrea Amendola, sembrerebbe su indicazione delle predette “gemelle”, a margine del varietà azzurro negli studios, forse di Via Lucrezia della Valle…

E’ qui che Abramo si rivela come una schiappa politica, accetta, dopo esserne venuto a conoscenza – i boatos parlano di una reazione piccata del sindaco in pubblico – questo sgarbo politico che di fatto sfiducia il sindaco e conferisce ad un assessore, sia pure pluridecorato (?), di attribuire le deleghe del delegato?

Sulla correttezza procedurale sarà il sindaco stesso a rispondere, per come potrebbe e dovrebbe rispondere del valore, ormai postumo, dell’azione dell’assessore Cavallaro, quello che già da troppo tempo abbiamo indicato come pedina da licenziare politicamente.

Questo è il vero punto di una questione che non ha soltanto il colore del giallo politico, ma di fatto narra a tutta la città che il sindaco Abramo non è poi così libero ed autonomo, per come l’azione politica del comune capoluogo è ormai vittima della programmazione elettorale regionale – che già si sta organizzando – ridotto da uno zerbino ad uso dei tacchi a spillo delle gemelle azzurre, quelle che sanno di poter perdere – per come è giusto che sia – e che in un atteggiamento politicamente prepotente, in preda ad una tempesta politicamente emotiva, scoprono il lato b e fanno vedere tutto il backstage!

Se veramente il sindaco Abramo vuole restituire quella giusta dignità politica al consigliere Andrea Amendola, taroccata con le tre carte, dimetta Cavallaro e conferisca una delega piena ed amministrativamente autorevole, non consegnandoci come città un valore di esazione su un debito futuro da lui non sottoscritto in quanto primo cittadino.

Questo – conclude Serrao – ci sembra cosa giusta, ma soprattutto buona per un criterio di trasparenza e di democrazia, dove un certo blackout amministrativo di alcuni assessori – Cavallaro ha già vinto l’Oscar – non diventi politico continuando a fare brancolare nel buio un intera città, incluso il valore sociale dello sport, la città di Catanzaro, se qualcuno avesse dimenticato!”.

Redazione Calabria 7

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