Marcedusa, un borgo arbereshe tra identità e innovazione (FOTO)

Tempo di bilanci per il giovane sindaco del piccolo centro della provincia di Catanzaro, Domenico Garofalo

Dopo poco più di un anno di amministrazione è tempo di bilanci per il giovane sindaco di Marcedusa Domenico Garofalo. Nonostante il periodo di emergenza Covid 19 abbia caratterizzato e caratterizza tutt’ora i nostri giorni, nel borgo di origine arbereshe, situato nella provincia catanzarese, si è lavorato con decisione e costanza. “Grande attenzione è stata prestata – dichiara il primo cittadino – innanzitutto al garantire le funzioni ordinarie, anche nel periodo estivo in cui la popolazione è raddoppiata, sono state garantite perfetta erogazione dell’acqua e pulizia del territorio nonostante le emergenze regionali di settore, accogliendo turisti e rientranti nella propria terra d’origine in un’atmosfera all’insegna del turismo soft rurale tra mare e montagna. In quest’anno si è lavorato fortemente quindi sull’ottimizzazione dei servizi essenziali e ordinari cercando di dare un metodo preciso e qualitativo, sull’ottimizzazione del bilancio comunale, sul miglioramento della raccolta differenziata, sulla comunicazione, promozione e trasparenza con l’istituzione coordinata di pagine ufficiali facebook, instagram e il miglioramento del sito istituzionale”.

Identità e territorio. Sono stati ideate e realizzate diverse operazioni identitarie culturali e di marketing territoriale come “Transumanza” e “Iamu i rughi rughi accumpagnati” puntando sulle peculiarità storico culturali paesaggistiche millenarie dei luoghi, scendendo in profondità ed enfatizzando le vere radici per contribuire ad aumentare l’appeal delle aree interne e proporre offerte differenti di turismo che solo in questi luoghi si possono trovare. Importante è stato inoltre l’impegno sui lavori pubblici con diversi finanziamenti ottenuti e lavori in corso o già conclusi, fortemente rilevanti in relazione alla scala del comune e il breve periodo d’insediamento, tra questi circa 800.000 euri per la messa in sicurezza e ristrutturazione dell’edificio scolastico, 490.000 euro per la messa in sicurezza del territorio per rischio idrogeologico, 130.000 euro per l’efficientamento energetico della rete illuminazione pubblica, 50.000 euro per i lavori di efficientamento energetico della Casa comunale, 50.000 euro per i lavori di messa in sicurezza della viabilità comunale, 57.000 euro per la messa in sicurezza del patrimonio comunale, 90.000 euro per migliorare i servizi delle aree rurali con un’altra visione, la redazione di ulteriori progetti per la realizzazione in corso di una importante stazione di radio telefonia, della nuova centrale “Piazza Gangale” puntando sulla valorizzazione nel borgo del mondo arberesh, fino alla progettazione della “Villetta della Ruralità”, del “Centro sportivo polifunzionale a scala intercomunale” e del Progetto “Marcedusa Borgo Rurale di origine Arberesh” che prevede lo sviluppo complesso e strutturato in maniera coordinata del territorio. “Fin dagli studi al Politecnico di Milano e oggi ancor di più da giovane sindaco e da architetto sono convinto – spiega Garoflao – che il rilancio e la caratterizzazione coordinata dei piccoli borghi calabresi sia uno degli elementi cardine per lo sviluppo della nostra Terra, una sfida lunga da vincere con grandi sacrifici, costanza e sensibilità. Noi cercheremo con la Giunta e tutta l’Amministrazione comunale di continuare il complesso progetto di valorizzazione identitaria del borgo puntando sulle nostre peculiarità che si immergono nell’affascinante mondo rurale e in quello fortemente caratteristico della minoranza linguistica arberesh. Valorizzare ed esaltare le peculiarità che si sono tramandate e conservate in maniera autentica nei secoli e che solo qui si trovano, mettendo a sistema preesistenze e nuovi interventi volti a migliorare accessibilità, attrattività, ricezione e servizi. Per far questo credo ci voglia una collaborazione a più scale e del tempo per maturare e concretizzare concetti che seguano una linea chiara, una visione basata sulla programmazione e sull’intuire una serie di valori che caratterizzano i luoghi per poi valorizzarli. Il nostro vuole umilmente diventare nel tempo un piccolo modello che “funziona” e che sappia parlare un linguaggio proprio, generando un’anima fortemente identitaria tra tradizione e innovazione, anche con operazioni non convenzionali e un po’ di sana follia”.

Identità e territorio. Sono stati ideate e realizzate diverse operazioni identitarie culturali e di marketing territoriale come “Transumanza” e “Iamu i rughi rughi accumpagnati” puntando sulle peculiarità storico culturali paesaggistiche millenarie dei luoghi, scendendo in profondità ed enfatizzando le vere radici per contribuire ad aumentare l’appeal delle aree interne e proporre offerte differenti di turismo che solo in questi luoghi si possono trovare. Importante è stato inoltre l’impegno sui lavori pubblici con diversi finanziamenti ottenuti e lavori in corso o già conclusi, fortemente rilevanti in relazione alla scala del comune e il breve periodo d’insediamento, tra questi circa 800.000 euri per la messa in sicurezza e ristrutturazione dell’edificio scolastico, 490.000 euro per la messa in sicurezza del territorio per rischio idrogeologico, 130.000 euro per l’efficientamento energetico della rete illuminazione pubblica, 50.000 euro per i lavori di efficientamento energetico della Casa comunale, 50.000 euro per i lavori di messa in sicurezza della viabilità comunale, 57.000 euro per la messa in sicurezza del patrimonio comunale, 90.000 euro per migliorare i servizi delle aree rurali con un’altra visione, la redazione di ulteriori progetti per la realizzazione in corso di una importante stazione di radio telefonia, della nuova centrale “Piazza Gangale” puntando sulla valorizzazione nel borgo del mondo arberesh, fino alla progettazione della “Villetta della Ruralità”, del “Centro sportivo polifunzionale a scala intercomunale” e del Progetto “Marcedusa Borgo Rurale di origine Arberesh” che prevede lo sviluppo complesso e strutturato in maniera coordinata del territorio. “Fin dagli studi al Politecnico di Milano e oggi ancor di più da giovane sindaco e da architetto sono convinto – spiega Garoflao – che il rilancio e la caratterizzazione coordinata dei piccoli borghi calabresi sia uno degli elementi cardine per lo sviluppo della nostra Terra, una sfida lunga da vincere con grandi sacrifici, costanza e sensibilità. Noi cercheremo con la Giunta e tutta l’Amministrazione comunale di continuare il complesso progetto di valorizzazione identitaria del borgo puntando sulle nostre peculiarità che si immergono nell’affascinante mondo rurale e in quello fortemente caratteristico della minoranza linguistica arberesh. Valorizzare ed esaltare le peculiarità che si sono tramandate e conservate in maniera autentica nei secoli e che solo qui si trovano, mettendo a sistema preesistenze e nuovi interventi volti a migliorare accessibilità, attrattività, ricezione e servizi. Per far questo credo ci voglia una collaborazione a più scale e del tempo per maturare e concretizzare concetti che seguano una linea chiara, una visione basata sulla programmazione e sull’intuire una serie di valori che caratterizzano i luoghi per poi valorizzarli. Il nostro vuole umilmente diventare nel tempo un piccolo modello che “funziona” e che sappia parlare un linguaggio proprio, generando un’anima fortemente identitaria tra tradizione e innovazione, anche con operazioni non convenzionali e un po’ di sana follia”.

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