“Quella di trasferire la sede a Gioia Tauro, rimanendo così l’ufficio all’interno della città metropolitana, sarebbe la soluzione più opportuna verso lo sviluppo delle piene potenzialità dell’infrastruttura portuale, essenziale per la crescita dell’intera Calabria”. Lo dichiara, in merito alla direzione regionale dell’Agenzia delle Dogane, il consigliere regionale dei Democratici Progressisti, Antonio Billari.
“Gioia Tauro – scrive – è uno snodo nevralgico per la logistica internazionale dei trasporti, tra gli scali di settore più importanti del Mediterraneo. È il porto più rilevante per infrastrutture, posizione strategica, efficienza. Lo dimostra l’anno appena trascorso, un 2020 da primato nazionale nella classifica del transhipment”.
“Gioia Tauro – scrive – è uno snodo nevralgico per la logistica internazionale dei trasporti, tra gli scali di settore più importanti del Mediterraneo. È il porto più rilevante per infrastrutture, posizione strategica, efficienza. Lo dimostra l’anno appena trascorso, un 2020 da primato nazionale nella classifica del transhipment”.
Il consigliere dei Democratici Progressisti sostiene che attualmente la Direzione regionale è condivisa con la Campania, “in quanto la nostra regione – sottolinea – fa parte della macroarea Campania-Calabria e sul territorio sono dislocati solo le sedi operative (Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza) che dipendono da Napoli”.
“Nell’ottica di una rimodulazione delle sedi regionali la Calabria potrebbe staccarsi dalla Campania ed essere inserita nell’area con la Basilicata e quella della città del Porto appare la sede più naturale per ospitare la Direzione regionale, la più idonea per sperare – conclude Billari – nel definitivo decollo dell’infrastruttura portuale”.