Il movimento politco catanzarese Cambiavento lamenta forti ritardi nella bonifica dell’ex cementificio di viale de Filippisi sollecitandone la messa in sicurezza. “Nell’agosto dello scorso anno – si legge nella nota firmata dagli attivisti guidati da Nicola Fiorita – il sindaco Abramo annunciava la bonifica dell’ex cementificio di viale de Filippis, da anni oggetto di segnalazioni perché ritenuto pericoloso a causa dei suoi rivestimenti in amianto, ormai logorati dagli anni e dalle intemperie. I video e le foto dell’eccezionale kermesse mostrano ancora oggi operai vestiti di tutto punto e attrezzature sofisticate, necessarie a smantellare i pericolosi pannelli. In quella circostanza Abramo si mostrava fiero non solo per l’iniziativa in sé, ma anche perché la stessa era a costo zero. Tutto i costi sarebbero a carico della “Parco Sansinato Srl”. Poi tutto è caduto nell’oblio”.
Lo stato dell’arte
Lo stato dell’arte
“Gli operai – affermano gli attivisti di Cambiavento – hanno riposto le tute negli armadietti e i macchinari sono tornati nei loro depositi. A distanza di circa un anno, infatti, chiunque può verificare che gli unici pannelli rimossi sono quei pochi immortalati nei video e nelle foto realizzati per l’occasione. Insomma, la bonifica è a un punto morto. Di conseguenza oggi il cementificio è ben lontano dall’essere demolito e lontanissima è la riqualificazione dell’area con tutti gli altri interventi annunciati un anno fa. Eppure, della pericolosità di quel vero e proprio mostro ecologico sembra conscio anche il nostro sindaco. Pensiamo che ci sono interventi che vanno avviati e portati a compimento rapidamente, senza se e senza ma. Interventi per i quali il concetto di costo zero non dovrebbe neppure esistere, perché la salute dei cittadini vale più di zero. Dunque se la “Parco Sansinato Srl” non intende farsi carico di portare avanti l’opera di bonifica, lo faccia il Comune senza esitazioni e ulteriori ritardi”.