“Da notizie di stampa, abbiamo appreso che la Commissione parlamentare antimafia, in visita a Catanzaro per una serie di audizioni, ha chiesto di aumentare gli organici delle Direzioni distrettuali antimafia e gli uomini a disposizione dei magistrati per il contrasto al crimine organizzato. Il nostro sindacato non può che unirsi all’appello della Bicamerale e condividerne le “ansie” per l’esiguo numero di uomini e mezzi: la lotta alla mafia è una priorità del nostro Paese e dobbiamo dedicare ad essa tutte le risorse e le energie che servono per arrivare all’obiettivo.” E’ quanto afferma, in una nota stampa, Amedeo Di Tillo, segretario generale del SIULM Calabria.
“Ma non possiamo dimenticare il lavoro svolto dalle stazioni dei carabinieri sul territorio e l’importanza che riveste la loro attività anche sul fronte delle operazioni investigative e del contrasto alla mafia. È grazie alla presenza delle caserme e al lavoro dei militari, se le forze dell’ordine riescono ad acquisire una fotografia sempre più ampia e sempre più chiara delle dinamiche criminali in atto su un determinato territorio. Possiamo dire che la base di conoscenza fornita da chi batte quotidianamente il territorio, rappresenta il punto di partenza ineludibile per ogni altra investigazione e il rafforzamento delle stazioni porterebbe a fare un passo avanti decisivo nella battaglia per l’affermazione della legalità.
“Ma non possiamo dimenticare il lavoro svolto dalle stazioni dei carabinieri sul territorio e l’importanza che riveste la loro attività anche sul fronte delle operazioni investigative e del contrasto alla mafia. È grazie alla presenza delle caserme e al lavoro dei militari, se le forze dell’ordine riescono ad acquisire una fotografia sempre più ampia e sempre più chiara delle dinamiche criminali in atto su un determinato territorio. Possiamo dire che la base di conoscenza fornita da chi batte quotidianamente il territorio, rappresenta il punto di partenza ineludibile per ogni altra investigazione e il rafforzamento delle stazioni porterebbe a fare un passo avanti decisivo nella battaglia per l’affermazione della legalità.
Per queste ragioni il Siulm – conclude il sindacato – accanto alle giuste rivendicazioni della Commissione d’inchiesta sul fenomeno mafioso, reclama allo stesso modo un incremento degli organici per le stazioni dei carabinieri e per i presidi delle altre forze dell’ordine sul territorio. C’è da augurarsi che queste sollecitazioni vengaano prese con la dovuta attenzione e trovino adeguato riscontro da parte della politica e che non rimangano semplici slogan utili solo in occasione di qualche passerella”.