I carabinieri di Belvedere Marittimo, unitamente a militari della sezione operativa di Scalea e del nucleo investigativo di Cosenza, hanno tratto in arresto, per detenzione illegale di armi, di un uomo di 66 anni residente a Belvedere Marittimo e padre del presunto assassino di Aneliya Dimova, la donna di nazionalità bulgara uccisa lo scorso 30 agosto 2020, il 32enne Andrea Renda arrestato ieri dai carabinieri. Un omicidio efferato, come ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza Piero Sutera e compiuto per un magro bottino che ha lasciato esterrefatti.
Per i carabinieri, nonostante l’uomo non sia implicato nelle indagini relative all’assassinio della 56enne bulgara, il suo arresto è maturato nel medesimo contesto operativo ed al ritrovamento di armi. Durante un controllo nell’abitazione dell’uomo i militari hanno sequestrato una pistola 98FS con matricola abrasa e fucile doppietta calibro 16 e diverse cartucce
Per i carabinieri, nonostante l’uomo non sia implicato nelle indagini relative all’assassinio della 56enne bulgara, il suo arresto è maturato nel medesimo contesto operativo ed al ritrovamento di armi. Durante un controllo nell’abitazione dell’uomo i militari hanno sequestrato una pistola 98FS con matricola abrasa e fucile doppietta calibro 16 e diverse cartucce