di Danilo Colacino – Come anticipato ieri da noi di calabria7.it il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini sarà in visita venerdì in Calabria in vista della doppia tornata di elezioni, Europee e Amministrative, al fine di continuare il tour di campagna elettorale tenuto lungo tutto lo Stivale. Una presenza importante, la sua, che dovrà anche chiarire – lo diciamo tra il serio e il faceto – se ci sarà o meno l’adesione alla proposta, questa sì fondata e autorevole, formulata dal segretario nazionale dell’Fsp Giuseppe Brugnano, poliziotto catanzarese purosangue peraltro, il quale ha più volte sollecitato un atto dimostrativo del plenipotenziario titolare del Viminale nei quartieri più degradati del capoluogo. Il riferimento è, come ovvio, alle aree a Sud della città e in particolare a Viale Isonzo in cui, in passato, come ha scritto lo stesso Brugnano in diversi comunicati stampa anche di molti mesi fa, “non si è avvertita la presenza forte dello Stato, tanto che alcuni suoi onesti servitori in divisa sono persino stati malmenati”. Un fatto grave da stigmatizzare.
L’impegno di Davi, Brugnano, Tansi, Bausone e soci per San Luca. Ma lo stesso leader sindacale – va ricordato – è anche impegnato in una battaglia di civiltà per il riscatto di San Luca, dov’è candidato al consiglio comunale nella lista capeggiata dal massmediologo Klaus Davi (aspirante sindaco) insieme a colleghi di primo piano quali su tutti l’ex capo della Prociv Carlo Tansi e la nota dirigente del Pd calabrese Alessia Bausone. Ecco perché, sarebbe opportuno che il maggiore azionista del governo gialloverde – il quale farà tappa a Platì, scelto come luogo simbolo della lotta alla ‘ndrangheta al pari di Corleone lo scorso 25 aprile per Cosa Nostra – si recasse pure nella limitrofa cittadina di Corrado Alvaro. E proprio nella località aspromontana, in cui si tornerà al voto fra 20 giorni grazie alla pervicacia di Davi dopo ripetuti scioglimenti dell’amministrazione municipale per infiltrazione mafiosa e la sospensione della democrazia quasi sotto scacco dei clan, e al di là della propaganda politica lo stesso superministro Salvini testimoni che lo Stato è con i sanlucoti onesti.
L’impegno di Davi, Brugnano, Tansi, Bausone e soci per San Luca. Ma lo stesso leader sindacale – va ricordato – è anche impegnato in una battaglia di civiltà per il riscatto di San Luca, dov’è candidato al consiglio comunale nella lista capeggiata dal massmediologo Klaus Davi (aspirante sindaco) insieme a colleghi di primo piano quali su tutti l’ex capo della Prociv Carlo Tansi e la nota dirigente del Pd calabrese Alessia Bausone. Ecco perché, sarebbe opportuno che il maggiore azionista del governo gialloverde – il quale farà tappa a Platì, scelto come luogo simbolo della lotta alla ‘ndrangheta al pari di Corleone lo scorso 25 aprile per Cosa Nostra – si recasse pure nella limitrofa cittadina di Corrado Alvaro. E proprio nella località aspromontana, in cui si tornerà al voto fra 20 giorni grazie alla pervicacia di Davi dopo ripetuti scioglimenti dell’amministrazione municipale per infiltrazione mafiosa e la sospensione della democrazia quasi sotto scacco dei clan, e al di là della propaganda politica lo stesso superministro Salvini testimoni che lo Stato è con i sanlucoti onesti.