I pazienti ricoverati in ospedale per cause diverse dal Covid che risultino positivi ai test per il virus SasrCoV2, ma asintomatici, qualora assegnati in isolamento al reparto di afferenza della patologia, saranno conteggiati come ‘caso’ Covid ma non saranno conteggiati tra i ricoveri dell’Area Medica Covid. Ciò fermo restando il principio di separazione dei percorsi e di sicurezza dei pazienti. È quanto prevede una nuova circolare del ministero della Salute, che accoglie le richieste delle Regioni in tal senso.
Il tira e molla
Il tira e molla
La circolare non è ancora stata firmata. Una nota del ministero della Salute spiega che, “relativamente alle odierne indiscrezioni di stampa su modifiche al conteggio dei pazienti ricoverati, si afferma che nessun atto formale è stato disposto al momento da parte del Ministero della Salute. Fermo restando quanto riconosciuto ieri dall’Istituto Superiore di Sanità è ovviamente sempre aperta l’interlocuzione con le Regioni”.
Si andrà, con ogni probabilità, verso un compromesso tra Governo e Regioni. Queste ultime, come riporta Il Sole 24 Ore, hanno chiesto di modificare il bollettino che registra i positivi, nella direzione di rivedere i parametri di classificazione dei ricoveri ospedalieri. I governatori hanno paura di finire in zona arancione, fascia in cui aumentano le restrizioni – soprattutto per i non vaccinati i quali non possono uscire dal comune di residenza se non per “lavoro, salute e urgenza“.