Dall’analisi della Corte dei conti sul rendiconto della Regione Calabria per l’esercizio 2020, oltre all’allarme sul disastro della sanità (LEGGI QUI), emergono per alcune società partecipate “gravi incurie e disordini contabili stratificati negli anni a causa dei quali risulta ad oggi difficoltoso, se non impossibile, ricostruire a posteriori alcune posizioni di debito/credito con gli enti interessati”. Nella relazione del magistrato Bruno Lomazzi su partecipate ed enti strumentali queste conclusioni sono riferite in particolare a Sorical, Ferrovie della Calabria, Sacal e Corap. Su Sorical, società mista che gestisce le risorse idriche, la Regione ha specificato che la liquidazione non è mirata all’estinzione ma alla prosecuzione dell’attività.
Quanto spende la Regione
Quanto spende la Regione
“La Regione – dice la Corte dei conti – non è stata in grado di esporre, per alcuni enti, dati verificabili, e quindi certi, per assenza di comunicazioni da parte degli organismi, mancato rilascio delle ‘asseverazioni’ richieste dall’ordinamento e mancata disponibilità dei bilanci aggiornati delle società partecipate”. Il totale dei versamenti effettuati alle società partecipate dalla Regione nel 2020 è di 125,7 milioni di euro. Si tratta, osserva la Corte dei conti, di “un evidente incremento rispetto all’esercizio 2019” quando i trasferimenti totali erano stati pari a 97,8 milioni. Nel 2020 il valore della contribuzione è diminuito per i singoli enti, salvo che per Ferrovie della Calabria srl (+18,01% su base annua) e per Fincalabra spa (+85,24% su base annua), che sono le due principali società percettrici di contribuzione regionale, specie sotto forma di corrispettivi per servizi svolti. A enti strumentali e fondazioni, invece, la Regione versa in totale 331 milioni di euro e i principali beneficiari sono Calabria Verde (139 milioni), Art-Cal (85 milioni) e Arsac (33 milioni).
Aumento di operai e consulenti per Sorical e Calabria Lavoro
Per il personale delle società partecipate e degli enti strumentali si è registrata in generale una riduzione nel triennio 2017/2020 e una conseguente riduzione della spesa. Non è però accaduto, secondo quanto si legge nella requisitoria del procuratore regionale della Corte dei conti Maria R. A. Aronica, per la Sorical “nella quale si è verificato un incremento del personale (da n. 255 unità del 2017 a n. 266 unità del 2020), soprattutto nella categoria degli operai, nonché un incremento della spesa di oltre 1 milione 712 mila euro. Anche per gli enti strumentali nel triennio c’è stata una progressiva riduzione del personale, ma non per “Calabria Lavoro”: nonostante nel triennio il ricorso alle consulenze esterne si sia fortemente ridotto, essendo i consulenti passati da 664 nel 2017 a 261 nel 2020, il costo delle consulenze stesse è aumentato.
Le perdite di Sacal, Fincalabra e Terina
Guardando alle perdite, per la Sacal (società che gestisce gli aeroporti calabresi) si è provveduto ad accantonare 1,9 milioni, per Fincalabra 2,78 milioni, per la Fondazione Mediterranea Terina 632mila euro. Il fondo perdite risulta aumentato da 3,7 a 5,3 milioni rispetto all’esercizio 2019 “a causa della perdita registrata nel 2020 da Sacal spa e dell’ulteriore accantonamento operato a fini prudenziali in ragione della perdita registrata, sempre da Sacal spa, nei primi 5 mesi del 2021”. Su Terina, invece la Regione ha specificato che “sarà necessario valutare attentamente le dinamiche di bilancio atteso che permane contraddistinto da una rilevante massa debitoria, nonché da un’elevata spesa del personale”.
Le “tracce” per Occhiuto
Lo stesso Roberto Occhiuto a margine del giudizio ha parlato di “relazione impietosa” ma ha aggiunto di aver già iniziato a cercare di risolvere una serie di criticità mettendo in liquidazione il Corap e l’Afor. “La Corte dei conti – ha detto – lamenta giustamente il fatto che molte partecipate siano ingolfate di personale: ho inteso affidare a strutture esterne alla Regione, in particolare al ministero della Pubblica amministrazione, la selezione del personale accentrando dunque in in unico organismo le decisioni in ordine all’aumento del personale stesso”. Tante altre questioni che la Corte dei Conti ha evidenziato, a partire dalla programmazione europea, rappresentano “una traccia – ha concluso Occhiuto – per il mio lavoro da presidente della Regione Calabria”.
s. pel.