Dopo la consegna del Premio “Frontiere Aperte” realizzato dal M°orafo, Michele Affidato, al regista, scrittore e produttore coriglianese, Giovanni Algieri; diversi i documentari e i cortometraggi al suo attivo, vincitori di numerosi festival in tutto il mondo; tra cui il Barcellona Film festival e il Los Angeles Film Awards, ha diretto la regia del cortometraggio “Violè il film” di Angela Micieli, di prossima uscita, il Calàbbria Teatro Festival IX edizione, direzione artistica di Rosy Parrotta, prosegue domani domenica 13 ottobre con inizio alle ore 18,00 presso la Sala Khoreia di Castrovillari, con la VI edizione della Rassegna dei Corti Teatrali. In 30 minuti max, gli artisti a tematica libera, coinvolgeranno il pubblico ormai storicizzato all’evento.
Quattro i corti teatrali in programma. Si parte con Filumena Marturano, di Eduardo De Filippo con Alessandra Romano. L’attrice pluripremiata interpreta il monologo femminile per antonomasia: quello di Filumena Marturano, omaggiando il grande “signore del teatro” Eduardo De filippo. A seguire Madonne stanche, scritto da Claudia Balsamo con Federica Palo e Roberta Aprea per la regia di Raffaele Bruno. Il testo è ispirato a vari fatti di cronaca, che hanno come tratto comune: il senso di vuoto in cui si può cadere, la perdita, lo smarrimento. Madonne stanche sono le nostre figlie e i nostri figli che vanno alla deriva se smettiamo di essere “un porto d’amore”. Si proseguirà con I miei uomini di e con Antonio Anzilotti De Nitto. Storia di un uomo che ripercorre tutta la sua vita durante gli anni del nazismo fino ad arrivare al fatidico momento in cui viene arrestato. A chiudere la kermesse dei corti teatrali L’attrice è tutta crosta – Ciarle di maschera dal sottosuolo; testo di Adriano Marenco, regia di Francesca Puopolo con Nathalie Bernardi.
Una vecchia Gloria Swanson o una giovane Marlene subrette, dai molteplici volti che si fondono in gioia e orrore all’ombra di ombrellini da cocktail e umilianti autorappresentazioni. Lo spettacolo analizza il rapporto genitori/ figli attraverso il fallimento, l’inadeguatezza al proprio ruolo. Sia di figlia che di madre. Testo che richiama la tematica di quest’anno del Festival, appunto “Rapporto genitori/figli”. Sempre Domenica 13 ottobre “Alla scoperta della borgata di Vallescura”. Passeggiata narrata fuori le mura dei Castrovillari, lungo il fiume Coscile a cura di Ines Ferrante di Mystica Calabria. Raduno ore 10.00, Piazza San Giuliano. Durante la tre giorni è possibile visitare la mostra fotografica “Le rovine dell’anima” di Luciano Grisolia TuEm e quella di arte contemporanea “Imprinting” di Deborah Graziano. Durante la serata dei corti teatrali, punto informativo e promozionale del Parco Nazionale del Pollino a cura di Andrea Vacchiano, guida ufficiale del Parco. (FOTO Francesco Propato)