(D.C.) – Nessuna connotazione di carattere razziale, anzi semmai il contrario nel vedere della povera gente vivere quasi come non fosse umana. E non importa se sia di colore o meno, perché quello che conta è il modo inaccettabile di condurre la loro esistenza.
Si tratta di persone (nel caso di specie extracomunitari) che abitano in mezzo a una piccola campagna; che si lavano come e quando possono; che chissà cosa mangiano o bevono e con quali indumenti si coprono. Ma non c’è un’istituzione che intervenga, comprese le autorità preposte, malgrado tutto ciò accada alle porte del quartiere marinaro del capoluogo di regione.
Si tratta di persone (nel caso di specie extracomunitari) che abitano in mezzo a una piccola campagna; che si lavano come e quando possono; che chissà cosa mangiano o bevono e con quali indumenti si coprono. Ma non c’è un’istituzione che intervenga, comprese le autorità preposte, malgrado tutto ciò accada alle porte del quartiere marinaro del capoluogo di regione.
Uno sconcio senza fine, una barbarie che si consuma sotto gli occhi di tutti (nell’occasione resi però incredibilmente ‘socchiusi’).